Le pagelle del Cala: Novara-Empoli 0-1 - I AM CALCIO NOVARA

Le pagelle del Cala: Novara-Empoli 0-1

Le pagelle del Cala
Le pagelle del Cala
NovaraSerie B

- Kosicky 7: Sfortunato spettatore della combinazione che porta al vantaggio ospite, si supera su Tavano già pronto a festeggiare il raddoppio ed è bravo pochi minuti dopo a chiudere lo specchio a Maccarone. Rischia in un'occasione non uscendo sullo stesso attaccante nativo di Galliate. Se il Novara va negli spogliatoi sotto di un solo gol, il merito è soprattutto suo. Nella ripresa bravo ad uscire sempre e comunque, anche dall'area, per anticipare gli avversari.

- Mori 4,5: Per lui l'umiliazione di essere sostituito nel corso della prima frazione, ma oggettivamente stava fornendo una prova disastrosa contro un Tavano che gli volava via da tutte le parti, arrivando comodamente al tiro partendo da dietro la trequarti. Lento e macchinoso, sul mezzo esterno e con avversari di questa caratura le sue lacune vengono evidenziate esponenzialmente.

- Ludi 6: Maccarone è un fulmine a tagliare l'area nell'azione del vantaggio e Charlie non riesce a seguirlo, ma nel resto della gara il veterano azzurro si comporta in maniera impeccabile.

- Bastrini 6,5: Molto bravo nel concedere pochissimo agli ospiti sul loro centro destra d'attacco, anche perché Signorelli dalle sue parti si vede molto poco rispetto al dirimpettaio Croce. Gara già sufficiente, impreziosita dal salvataggio a porta vuota e con Kosicky superato da un Tavano che si era allargato, pronto poi a chiudere a rete in diagonale. La conclusione del bomber empolese però ha trovato dinanzi a sé il corpo del Bastro proteso in scivolata.   

- Marianini 6: Il Novara della prima frazione trova sbocchi solo dalla sua parte, anche perché Croce è molto bravo, ma ha caratteristiche offensive e così lui e Faragò sono agevolati nell'azione di costruzione. Cecco non si fa pregare proponendosi spesso in avanti e scagliando qualche cross niente male in area di rigore. Sfortunatamente non trova la testa dei compagni. Bene anche qualche chiusura in piena area di rigore in situazioni scottanti.

- Faragò 6,5: Nettamente il migliore in mediana, dall'inizio alla fine della gara. Con Marianini, l'unico intraprendente nel reparto dei primi 45'. Si propone, riceve palla, scambia cercando anche le imbeccate. Non si risparmia in copertura e corre per tre, anche nella ripresa. Una delle sue migliori prove stagionali. Peccato per il giallo che gli costa la squalifica per l'importante gara di Varese.

- Buzzegoli 5,5: Molto deludente il suo primo tempo. Sotto ritmo, appoggi sbagliati, copertura insufficiente in fase difensiva. Il voto si alza per la ripresa in cui riesce ad essere più preciso nei suggerimenti. La sensazione è che la coppia con Rigoni possa reggere solo in gare in cui il Novara affronta squadre chiuse, che aspettano il gioco degli azzurri. Sperando di sbagliarci, ovviamente.

- Rigoni 5,5: Non il tipo di partita adatta a lui che, ad essere sinceri, non demeriterebbe. Il problema è che la rete dei toscani, unita alle innegabili qualità nel palleggio della compagine ospite, obbligano spesso più ad inseguire la palla che a gestirla fra i piedi, facendo venire meno le qualità del padovano. Aggiungiamoci un Ronaldo che ha fornito una prova di grande impatto fisico in mediana e abbiamo uno sguardo d'insieme piuttosto completo della difficile gara dei nostri due "play".      

- Salviato 6: In coppia con Bastrini riesce a chiudere il settore sinistro di difesa. Si rende pericoloso con un'iniziativa personale conclusa con un bel tiro. Nella ripresa prova a spingere di più, pasticciando un po' ma rispondendo sempre presente in entrambe le fasi. In crescita col nuovo modulo.

- Rubino 6: Lotta come un leone, aprendo varchi e spazi per i compagni. Bravo in sponda, cattivo quanto basta nei contrasti. Sfortunatamente non gli arriva la palla giusta su qualche interessante cross di Gonzalez e Marianini, anche per l'attenzione dell'ottima coppia Tonelli-Rugani. Si addormenta un po' in un paio di circostanze con palla a terra in area di rigore in cui avrebbe potuto far male a Bassi.

- Gonzalez 5,5: Spiace vederlo arrabattarsi per tutto il fronte d'attacco, correndo per due e sgobbando come un cammello, senza che riesca a trovare lo spunto dei giorni migliori. Si innervosisce per un colpo subito al volto nei primi minuti. Ha bisogno di ritrovare certezze, il suo calcio, perché atleticamente sembra esserci e con la testa pure, perché la dedizione è totale. Ha bisogno di un collettivo migliore e della fiducia che solo qualche rete potrà regalare. Insegnate a questo benedetto ragazzo a cadere in area, ci sarebbe un intervento da rigore su di lui che rimane in piedi e conclude debolmente e sbilanciato. Altri attaccanti più scafati avrebbero guadagnato rosso e rigore.

- Vicari 6,5: Entra al posto di un disorientato Mori e gioca (giustamente) come fosse la partita della vita: concentrato, cattivo, incollato agli avversari. Piano piano Tavano sparisce dai radar della partita. Dato il fisico e le caratteristiche, può essere adatto per una difesa a tre. Speriamo in un inserimento graduale, ma sempre maggiore in squadra. Altro interessante prodotto di un vivaio azzurro in costante crescita.

- Lepiller 5,5: Gioca mezzora senza riuscire ad incidere in una posizione centrale in cui si trova spesso schiacciato dalle posizioni altrui, sia dei compagni che degli avversari. Si arrabbia un paio di volte con Buzzegoli per dei mancati suggerimenti. La sensazione è che schierato sull'esterno abbia più spazio per ricevere e diventare pericoloso coi suoi giochi di gambe e la propensione al dribbling. Inquadramento difficile il suo, sia in un 3-5-2 che nel 3-4-1-2 visto nel secondo tempo. Problema non da poco, visto che è una risorsa alla quale sarebbe da pazzi rinunciare.

- Calori 5,5: Il Novara va sotto alla prima occasione e noi non sapremo mai cosa sarebbe successo senza la rete iniziale, perché sulla carta gli azzurri avevano un centrocampo molto più fitto della mediana empolese e forse sullo 0-0 il centrocampo, rimanendo più basso, non avrebbe lasciato Mori così isolato contro un diavoletto come Tavano. Ma detto che coi se e coi ma non si fa nulla, il campo ha mostrato una squadra che ha vinto con merito dimostrandosi superiore all'altra nell'organizzazione di gioco, fatta non solo di trame con palla fra i piedi, ma anche da movimenti eseguiti sempre con tempi perfetti e dall'organizzazione del pacchetto difensivo. Il tecnico ha poi dovuto fare a meno di pedine importanti in difesa e a centrocampo. Le assenze in particolare di Perticone su Tavano e di Lazzari a cambiare passo sono state deleterie.

EMPOLI

- Bassi 6: Pochi interventi e non di elevato coefficiente di difficoltà, molto tempista nell'uscita su Gonzalez.

- Laurini 6,5: Difensore ormai molto solido, nonostante la relativamente giovane età, si disimpegna senza particolari problemi, sa sempre quel che deve fare e non va mai in affanno. Attento su Gonzalez, controlla senza problemi gli affondi nella ripresa di Salviato.

- Tonelli 6,5: Altra prestazione convincente di questo centrale che fra le sue caratteristiche ha la vocazione per l'inserimento in area avversaria, ma che domina anche nella sua sfruttando l'ottimo colpo di testa. Considerate esperienza e giovane età, potrebbe ambire alla serie A in un prossimo futuro. Bel duello col vecchio leone Rubino, dovrebbe fare un po' meno scene su presunti colpi subiti. Un giocatore con le sue caratteristiche e la sua posizione le deve dare e prendere.

- Rugani 7: Il gioiellino della difesa empolese risplende come un diamante nel freddo pomeriggio del Piola. Un classe '94 che gioca con la naturalezza del predestinato. Attento e lucido, in una parola impeccabile.

- Hysaj 6: Qualche problema a contenere Marianini, soprattutto nella prima mezzora nella quale concede diversi cross dalla sua fascia di competenza. Col passare dei minuti prende le misure e chiude la gara senza affanni particolari.

- Signorelli 6: Un po' in ombra rispetto ai compagni di reparto, il gioco empolese è sbilanciato sulla sinistra, specialmente in fase di possesso. Fa un buon lavoro in copertura, dando una mano al positivo Ronaldo.

- Ronaldo 6,5: Lanciato nella mischia un po' a sorpresa da Sarri anche grazie alle assenze, il brasiliano ripaga il tecnico con una prestazione positiva sia a livello di regia che sul piano difensivo, dove fa valere fisico tonico e temperamento agonistico. Un'altra bella sorpresa in casa empolese. Verrà utile in futuro: Valdifiori è sicuramente più scafato in regia, ma non altrettanto fisico.

- Croce 7: Man of the match. Una spina costante nel centro-destra difensivo azzurro, è lui a fornire a Maccarone l'assist del vantaggio ospite. Giocatore esperto, forte e che ha nell'inserimento la sua dote migliore, lascia il segno sfruttando le difficoltà di Mori in quella zona.

- Verdi 6: Spacca la partita con l'inserimento centrale fra molte gambe azzurre che lo porta a fornire a Croce la palla della rete di Big Mac. Un'azione decisiva, che rimane l'unica accecante fiammata della sua gara, proseguita poi in modo abbastanza anonimo.

- Maccarone 7: Implacabile ogni volta che ci incontra, gioca con la tranquillità del veterano e con una qualità veramente cristallina. Nessuno scatto vano, nessuna palla sprecata. Riceve, pulisce la sfera, la gioca con precisione per i compagni gestendo la pressione degli avversari con pochi sforzi. Un determinante top player per la serie B.

- Tavano 6: Dice: "s'è magnato 3 gol". Vero, ma le azioni se l'è procurate da solo, partendo dal centrocampo o dalla trequarti e non sbagliando gol nell'area piccola dopo esser stato servito da un compagno. Bisogna anche saperci arrivare, sapersele procurare le occasioni. Sulla prima conclusione, apre il compasso pochi centimetri di troppo, sulla seconda trova un immenso Kosicky sulla conclusione. Mezzo voto in meno per essersi mimetizzato nella ripresa.

- Castiglia 6: Entra quando l'Empoli fatica a ripartire, deve dunque dedicarsi quasi esclusivamente alla fase difensiva. Missione compiuta, senza strafare e senza brillare.

- Mchedlidze 5,5: Apporto poco significativo alla causa, si vede raramente.

- Pucciarelli: s.v.

- Sarri 7: Della qualità del gioco dei toscani abbiamo detto sopra, del lavoro sul settore giovanile se ne parla da anni. Lodiamo la continuità di questa squadra e la vocazione al gioco corale di una formazione che con Palermo e Pescara secondo me si giocherà i due posti per la A diretta. Giusto riconoscere al tecnico meriti nella gestione del collettivo e dei meccanismi che va oltre alle singole capacità dei calciatori. Che poi Sarri voglia giocare a nascondino ci sta pure, ma battere questa squadra non sarà facile per nessuno.

Stefano Calabrese