Oddo, Sim Garbagna: "Siamo schifati, le regole vanno rispettate" - I AM CALCIO NOVARA

Oddo, Sim Garbagna: "Siamo schifati, le regole vanno rispettate"

Rigettato il reclamo della Sim Garbagna
Rigettato il reclamo della Sim Garbagna
NovaraSeconda Categoria Girone B

Ha toni forti la denuncia del direttore sportivo della Sim Garbagna Fabio Oddo che vuole far sentire la voce della società rossonera in merito alla vicenda del tesseramento di Mattia Guglielmetti da parte del Cureggio che la Sim ha valutato palesemente irregolare: "Siamo rimasti sorpresi mercoledì sera, alla lettura del comunicato della Federazione, quando il nostro ricorso avverso al tesseramento di Guglielmetti da parte del Cureggio è stato considerato inammissibile dalla Federazione. Più volte ci siamo informati presso la delegazione novarese sulle modalità di presentazione del ricorso, che noi come società non avevamo mai effettuato, chiedendo espressamente ai delegati quale fosse l'iter da seguire e mai ci era stato detto di allegare al reclamo la ricevuta di invio alla controparte della copia del reclamo stesso che era stato comunque correttamente inviato. Ancora di più siamo rimasti basiti nel leggere che il giocatore era tesserato in data 31/3, quando abbiamo in mano le prove tangibili che il nome del giocatore alla data citata risultava libero dai tabulati informatici. Vogliamo essere chiari, non abbiamo nulla contro il Cureggio, ma se delle regole ci sono per tutti, è giusto che tutti siano chiamati a rispettarle".

Motivo del contendere è la posizione di Mattia Guglielmetti, sceso in campo per la prima volta con la casacca del Cureggio proprio nella gara con la Sim Garbagna, terminata 0-0. Un tesseramento che secondo quanto asserito da Oddo non poteva essere completato anche per i noti problemi che hanno coinvolto la società giallorossa, che proprio negli ultimi giorni di marzo ha perso il suo presidente Teresio Spagnolo, l'unico in possesso dell'accesso alla firma digitale necessaria per completare il tesseramento. "Noi in campo non ci siamo accorti di nulla - continua Oddo - perché non siamo soliti dopo le partite fare questo tipo di controlli. Ci è però arrivata il lunedì una soffiata sul presunto tesseramento irregolare del giocatore e, andando a controllare, ci siamo resi conto che effettivamente il giocatore non rientrava nei tabulati del Cureggio, decidendoci a presentare il ricorso. Non è tanto per i due punti che ci sono stati sottratti, anche se, a dirla tutta, questi due punti ci avrebbero permesso di essere più vicini al Caltignaga e di presentarci in una posizione privilegiata agli eventuali playoff che ci saremmo trovati ad affrontare: è un discorso più ampio, che abbraccia diversi ambiti, e in cui non può valere la buona fede come invece ci è stato paventato dalla Delegazione novarese alla nostra richiesta di spiegazioni in merito. Tenendo buono questo principio, la buona fede potrebbe essere allargata ad altri ambiti come a quello dell'utilizzo dei giovani e si entrerebbe in un circolo vizioso da cui sarebbe poi difficile uscirne. Le regole sono fatte apposta, affinché tutti siano assoggettati alle stesse incombenze e non vedo perché queste debbano essere aggirate ad uso e consumo di una o dell'altra società".

Per la Sim Garbagna il discorso si sposta anche su altri piani, come quello dell'aiuto che una Federazione dovrebbe fornire alle società che la sostengono con il pagamento delle iscrizioni ai campionati: "Noi come Sim Garbagna cerchiamo di essere una società modello, facendo tutto ciò che è in nostro potere per restare nell'alveo della legalità. Ma rimaniamo letteralmente schifati quando succedono queste cose: la Federazione, che esiste perché esistono le società e da queste viene sostenuta, dovrebbe essere pronta a fornire un aiuto alle società stesse quando queste lo richiedono, soprattutto su aspetti burocratici che chi come noi fa calcio per passione molte volte non ha il tempo di studiare a pennello, non addurre scuse ridicole come una mancata copia del reclamo per invalidare atti che altrimenti non si saprebbe come trattare. Abbiamo mangiato presto la foglia quando il delegato provinciale, saputo il motivo del reclamo, ha preso tempo consigliandoci di lasciar perdere, ma siamo voluti andare avanti lo stesso per correttezza e coerenza ai regolamenti. Il tesseramento era difficilmente ammissibile anche per motivazioni tempistiche (la possibilità di tesserare scadeva con la mezzanotte del 31 marzo) e la Federazione stessa ci aveva confermato, dietro nostra richiesta, che sui loro tavoli nessuna domanda ulteriore era arrivata in tempo utile per essere accolta. Ora stiamo valutando di farci titolare da un legale, a cui abbiamo passato tutti gli incartamenti della questione: se ci saranno gli estremi per andare avanti in questa lotta in cui una piccola società di provincia si opporrà ad un gigante com'è la Federazione, come Davide contro Golia, sicuramente lo faremo".

Carmine Calabrese

Seconda Categoria Girone B

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