Novara e il bivio Galabinov - I AM CALCIO NOVARA

Novara e il bivio Galabinov

Galabinov in azione a Novarello
Galabinov in azione a Novarello
NovaraSerie B

Quest'estate, nel pieno dei ragionamenti estivi sul calciomercato e sul nuovo Novara che sarebbe arrivato di lì a poco, mi sono posto la questione Galabinov più volte. Cosa fare col bulgaro triste? Puntare ancora su di lui consci del suo grande potenziale fisico e tecnico o liberarsi di un giocatore ingombrante, umorale, poco propenso a fare gruppo e a calarsi in un collettivo organizzato e che gioca all'unisono? 

Due strade Il Novara si è trovato di fronte ad un bivio: scaricare la punta o tenerlo in organico rilanciando sul tavolo verde. Se si fosse deciso di puntare sul giocatore, sarebbe stato meglio farlo in maniera forte e senza dualismi della serie "Galabacuo": manifestata la sua incapacità di gestire la concorrenza con un giocatore simile nel reparto, Gala avrebbe dovuto essere l'unico attaccante di un certo tipo in rosa con magari soluzioni alternative alla sua presenza, ma differenti (tipo Corazza) in caso di necessità. Liberato da dualismi di sorta, il bulgaro nelle speranze avrebbe potuto rendere al massimo limitando i problemi caratteriali e sfruttando le sue caratteristiche che, per forza, fisico e tecnica, dovrebbero giocoforza garantirgli il ruolo di grande attaccante per la B. Gli azzurri, difficile dire quanto per scelta e quanto per situazioni di mercato difficili da incastrare, si sono trovati nella seconda situazione. 

Reti col contagocce, gol e atteggiamenti sbagliati A quel punto tutto stava, sta e starà ad Andrey. Al momento, la scommessa è persa. Al di là del singolo gol segnato finora, ha sbagliato parecchie occasioni che avrebbero potuto portarlo ad almeno 3-4 gol in classifica marcatori e gli atteggiamenti non sono ancora quelli di un uomo squadra ("Gala sei stanco? Sei stanco??" cit. Boscaglia, solo l'ultima puntata di una triste galleria). Se si dà una sveglia e comincia a dare quel che può dare, il Novara può rapidamente risalire la china di una classifica ad oggi brutta ma molto corta, se non cambia nulla da qui alla finestra di mercato di gennaio si dovrà porre fine alla sua avventura in azzurro. Non possiamo avere in casa una sottospecie di "questione-Balotelli", il Novara non ha né il tempo né il tipo di ambiente giusto per sopportare vizi e spigoli di carattere da parte di giocatori che non danno il 100%. Basta casi umani nel calcio. O almeno non al Novara. Per quanto mi riguarda, io tifo per lui, sono stato contentissimo quando è stato ingaggiato e spero metta a disposizione della squadra le sue doti davvero importanti per la serie B. E allora che segni a Benevento e che ci faccia vincere.

Stefano Calabrese