Alpignano, occasione buttata: all'Allende passa il Cerano - I AM CALCIO NOVARA

Alpignano, occasione buttata: all'Allende passa il Cerano

L'undici titolare del Cerano
L'undici titolare del Cerano
TorinoEccellenza Girone A

L'Alpignano si mangia le mani, anzi se le divora. Il k.o interno contro il Cerano per 3-1 (tabellino) pesa come un macigno sui ragazzi di Gatta, sia perché ha il sapore dell'ingiustizia che quello della beffa. Ingiustizia perché l'azione del secondo gol dei novaresi parte da un fallo piuttosto evidente sulla fascia ai danni di Camolettto che il guardalinee, a pochi passi, non ha ravvisato. La beffa invece arriva al triplice fischio, quando dalla Valle d'Aosta arriva la notizia che la capolista Juve Domo ha pareggiato, facendo così maturare la consapevolezza tra i biancoblù di aver bruciato un'occasione d'oro per accorciare in vista dello scontro diretto di mercoledì. Non sono comunque esenti da colpe i biancoblù che nel primo tempo soprattutto hanno sprecato moltissime occasioni, mentre il Cerano si è dimostrato cinico, spietato e lucido nella lettura della gara.

Episodi Alpignano subito con i giri alti: Tornatora è chiamato ad un paio di interventi, al 15' Massimo trova anche la via del gol con una bella girata al volo di mancino, ma il guardalinee alza la bandierina e l'arbitro annulla. Dopo un buon avvio, i ragazzi di Gatta rallentano leggermente e il Cerano si porta in avanti conquistando un angolo da sinistra: Salzano taglia benissimo il corner sul primo palo, Ceriani stacca imperiosamente su tutti e infila Doda. Doccia gelata per i biancoblù che però trovano subito il pareggio con Cirillo che si esibisce in una splendida girata al volo nell'area piccola, dopo che la palla era filtrata da una punizione da sinistra. L'Alpignano ci crede, non molla la presa sugli amaranto che sui calci piazzati vanno in affanno. Al 25' ci prova Marangone direttamente su punizione, ma Tornatora toglie la sfera dall'incrocio. L'occasione d'oro arriva poco più tardi, quando Massimo scippa una palla a metà campo, manda nello spazio Bellino che a tu per tu col portiere allarga troppo il piattone e manda a lato. Sul finire di primo tempo trema tutta la tribuna quando Scarlata trova un velenoso traversone da sinistra che scavalca Doda e colpisce il palo.

Nella ripresa l'Alpignano riparte subito con le marce alte e al 14' ha una doppia occasione incredibile: prima Cirillo incrocia di testa esaltando in tuffo plastico Tornatora, poi arriva Bellino a colpo sicuro, ma viene murato. I rimorsi di non aver trovato il vantaggio diventano enormi al 19', quando Salzano fredda Doda con un diagonale per il 2-1 ospite; grandi proteste da parte dell'Alpignano per il fallo in partenza su Camoletto. Carini e compagni provano subito a reagire all'incredibile svantaggio, ma ancora una volta la fortuna non è dalla loro parte e il colpo di testa di Crescente si infrange sul palo. Gatta si gioca anche le carte Visciglia, Moreo e Liguori, ma il risultato non si schioda. Anzi, prima del recupero è il Cerano ad avere la palla del 3-1 con Ceriani che manca di poco l'appuntamento sottoporta. 3-1 che arriva proprio in pieno recupero con Salzano.

Luca Scanavino