Il Varallo Pombia rientra in corsa, farà la Seconda
Una sola stagione è durato il limbo in cui era caduto il calcio a Varallo Pombia, che si era fermato dopo la finale playoff di Terza categoria Novara persa contro lo Sporting Borgolavezzaro nell'annata 2022-23. Ai nastri di partenza della prossima stagione ci sarà infatti anche la squadra del Presidente Gianluigi Bassetti che torna a fare coppia con Gianluigi Maritan che, dopo l'epopea vissuta ai tempi della Pombiese e tanti anni di lontananza dal calcio dilettatistico, ha scelto di ritornare in campo per ridare nuova linfa alla compagine varalpombiese che perde la "E" nella denominazione - non più Varallo e Pombia ma solo ASD Varallo Pombia Calcio - ma mantiene i colori sociali storici.
La squadra, dopo aver rilevato il titolo sportivo del Borgo Ticino, ripartirà dalla Seconda categoria e lo farà con in cabina di regia Daniele Maritan nel ruolo di Direttore Sportivo e con l'ex Dormelletto Costantino Rocca che si siederà in panchina. "Tutto è nato dalla volontà di mio padre di rientrare nel calcio dilettantistico - conferma il neo Ds Maritan - e mai pensavo avrebbe preso questa decisione dopo tanti anni di lontananza in cui non ne ha mai voluto sapere di ricominciare. C'era però la possibilità di sfruttare la mancata iscrizione del Borgo Ticino che ci ha dato l'occasione di acquisirne il titolo sportivo e una struttura che a Varallo Pombia in questi anni è stata molto rimodernata ponendo le basi per un progetto di lungo termine che è quello a cui stiamo guardando anche grazie alla convenzione messa in atto con il Comune, tutte circostanze che ci hanno convinto che questo sarebbe stato l'anno buono per ricominciare dopo diversi mesi che a Varallo Pombia e nei comuni limitrofi il calcio ormai mancava".
La coppia Bassetti-Maritan, che del Presidente sarà vice assieme al già presente Giampaolo Pera con la figlia di Bassetti - Paola - investita del ruolo di Segreteria, è garanzia di ambizione per una piazza che però non vuole fare le cose di corsa, ma anzi punta a seguire un percorso di crescita che possa riportare il calcio varalpombiese ai livelli toccati in passato: "Non possiamo dire che ci manchi l'ambizione di fare bene anche se sono cambiati i tempi in cui si lottava per vincere l'Eccellenza, ma anche il fatto di aver acquisito un titolo per non partire dalla Terza categoria ci fa dire di non voler allestire una squadra che punti solamente alla salvezza ma una formazione competitiva che possa ambire anche a qualcosa di più. Certo non conosciamo direttamente la categoria per cui ci sarà forse la necessità di un periodo di tempo iniziale in cui ritrovare le giuste dinamiche ma anche la scelta di un tecnico come Rocca - che conosco bene per essere stato anche mio compagno di squadra e che reputo un allenatore con idee ed ambizione pur avendo poca esperienza di campo - ci fa dire che la strada imboccata potrebbe essere quella giusta. A livello di rosa ci stiamo muovendo in questi giorni per allestire una squadra quanto più possibile competitiva: sicuramente verranno inseriti alcune dei giocatori in uscita dal Borgo Ticino che non si iscriverà al prossimo campionato, poi puntiamo a portare a Varallo Pombia anche qualche elemento di categoria superiore che possa dare lustro e qualità alla squadra anche se non sarà semplice perché giocheremo pur sempre una Seconda categoria".
La certezza è che il nuovo corso instauratosi a Varallo Pombia non vorrà essere di passaggio nel calcio dilettantistico ma diventare un punto di riferimento per i prossimi anni con un progetto destinato a durare: "E' proprio questo - chiude Maritan - il messaggio che vorremmo far passare e cioè che la rinascita calcistica che vorremmo regalare a Varallo Pombia sarà legata a dei programmi seri che non si esauriranno nel corso di pochi mesi. La volontà non è quella di dopare il mercato prendendo giocatori a migliaia di euro per poi sparire in poco tempo ma quella di costruire delle basi e un percorso graduale che possa riportare il Varallo Pombia a giocare a livelli importanti ma con una storia continuativa e soprattutto senza andare oltre le nostre possibilità".