"Pedroli", vince il Verbania ma l'Arona è da piani alti - I AM CALCIO NOVARA

"Pedroli", vince il Verbania ma l'Arona è da piani alti

La gioia biancocerchiata per l'1-0
La gioia biancocerchiata per l'1-0
NovaraEccellenza Girone A

Può una sconfitta essere ancora più importante di quanto lo sarebbe stata una vittoria nel dare consapevolezza dei propri mezzi ad una squadra che cercava più conferme a quanto di buono fin qui fatto che ad un vero e proprio affondo per conquistare posizione che forse non le competono? Per l'Arona vista ieri al "Pedroli" sì. E' stata una prova di maturità per la compagine di Luca Porcu che ha capito che questa squadra, per i valori che ha, non dovrà assolutamente limitarsi a lottare per evitare le zone basse della classifica come pur ripetuto a gran voce dalla dirigenza lacuale. La sconfitta patita sul campo del Verbania, del tutto immeritata e con una buona dose di casualità, rinfranca un gruppo che a ranghi compatti (al "Pedroli" mancava Vergadoro) può dire la sua con chiunque. Il successo è però una nota positiva anche per i padroni di casa che, una volta registrato qualcosa soprattutto a livello di personalità, con la capacità di soffrire messa in gioco soprattutto nella seconda parte di gara potranno sicuramente andare lontano nella lotta per il vertice di questo girone A di Eccellenza.

Uno-due decisivo Ad esclusione delle tre segnature non regala molto un primo tempo in cui i biancocerchiati di Ferrero approcciano meglio la gara trovando i colpi decisivi che indirizzano il match. Già al 10' il Verbania passa in vantaggio: Austoni serve sull'inserimento Platinetti che gioca a due con Constantin prima di scaricare un fendente che Ferraro non vede neanche partire e si infila inesorabilmente sotto la traversa. Passano due minuti e Troiano fa il vuoto sulla sinistra prima di recapitare a centro area per capitan Constantin che controlla girandosi in un fazzoletto prima di far secco il portiere aronese. Il 2-0 gela pubblico e giocatori in campo di parte lacuale, e al 17' viene accolto con un sospiro di sollievo il fischio del direttore di gara che ferma tutto per un fuorigioco di Constantin prima che Viganò tocchi alle spalle di Ferraro per il terzo gol che avrebbe funto da pietra tombale di una gara mai cominciata. L'Arona fatica però ad imbastire una controffensiva, solamente Ballgjini si fa vedere intorno alla mezz'ora con una conclusione potente che sorvola però la traversa. E' quindi un toccasana la giocata che strappa applausi di Lipari al 42', che riapre i giochi con un tracciante a giro su cui Beltrami non può arrivare. Il gol aronese riaccende la gara, al 43' Palmieri deve fare gli straordinari per anticipare Austoni sul cross coi giri giusti di Musso mentre un minuto dopo è quasi miracoloso Ferraro a chiudere lo specchio allo sgusciante Constantin.

Pareggio sfiorato Mezz'ora di nulla assoluto farebbero presagire ad una gara che nella ripresa potrebbe aver poco da dire ma il quarto d'ora finale messo in campo dalla squadra di Porcu avrebbe invece avuto una giusta conclusione in un pareggio che tuttavia i novaresi non sono riusciti a raggiungere. Al 4' Troiano cerca la battuta dal limite con palla che si perde di molto oltre la traversa: si ferma qui la partita del Verbania perché le successive capatine in area ospite saranno solo scaramucce senza pericolosità. Il festival della sfortuna per l'Arona comincia invece al 32' quando Pescarolo, imbeccato tutto solo al centro dell'area, colpisce il palo alla destra di uno Scottini entrato a sostituire l'infortunato Beltrami. Proprio il dodicesimo biancocerchiato un minuto dopo dice no alla bordata dalla distanza di Ballgjini, distendendosi per tutta la sua lunghezza, mentre al 37' tocca al velenoso Lipari sfiorare il montante con il portiere verbanese che può solo guardare la palla uscire. Fuori di un niente al 40' la punizione deviata di Pescarolo, sul corner svetta su tutti Tinaglia ma la palla non ne vuole sapere di entrare. Il secondo palo aronese arriva al 42' quando una puntata di Ballgjini, a portiere battuto, ritorna in campo dopo aver centrato il montante: è ormai un assedio e la doppia ammonizione che al 43' manda anzitempo sotto la doccia De Dionigi non fa che accentuare la furia novarese. Al 45' ancora una punizione di Pescarolo che sfiora l'incrocio prelude ad un recupero in cui l'Arona si getta nella trequarti verbanese senza riuscire a trovare la via del gol. Al 48' una parola di troppo di Pescarolo verso il direttore di gara ristabilisce la parità numerica e regala istanti di fiato ai padroni di casa, che riescono così a portare a casa i tre punti in una gara che promuove però anche gli sconfitti.

VERBANIA-ARONA 2-1

Reti: 10' Platinetti (V), 12' Constantin (V), 42' Lipari (A).

Verbania (4-3-3): Beltrami (13'st Scottini); Tinelli (24'st Lazzarini), Salice, De Dionigi, De Giorgi (38'st Khawanda); Musso, Troiano, Platinetti; Dell'Aera, Austoni (19'st Spadafora), Constantin. A disposizione: Midali, Bianchi, Progni. All. Ferrero.

Arona (4-3-2-1): Ferraro; Notte (33'st Reale), Palmieri, Viganò, Tinaglia; Loew (23'st Girardi), Pescarolo, Romano (42'st N'Tiri Opoku); Mostoni (33'st Stissi), Lipari; Ballgjini. A disposizione: Celegato, Frascoia, Murabito. All. Porcu.

Arbitro: Lencioni di Lucca.

Note: Espulsi al 43'st De Dionigi (V) per doppia ammonizione, al 48'st Pescarolo (A) per comportamento non regolamentare. Ammoniti Troiano e Austoni per il Verbania, Lipari e Loew per l'Arona.

VERBANIA

Beltrami 6: Non troppo impegnato, si inchina solamente alla perla di Lipari su cui non avrebbe potuto fare di meglio.

- 13'st Scottini 6: Entra senza paura diventando l'ultimo baluardo dell'assediata difesa di casa.

Tinelli 6,5: Finché resta in campo il Verbania tiene testa all'Arona anche grazie al suo lavoro pulito e sempre utile.

- 24'st Lazzarini 5,5: Poche occasioni per mettersi in mostra con una squadra schiacciata nella propria trequarti.

De Giorgi 5: Ritrovare i vecchi compagni lo manda in confusione, ad Arona aveva abituato a ben altre prestazioni.

- 38'st Khawanda sv.

Troiano 6,5: Maestro nel gestire i tempi di gioco, il Verbania va in difficoltà quando la sua luce si appanna.

Salice 6: Tiene alta e compatta una linea che va in difficoltà solamente nel finale, quando la pressione avversaria raggiunge punte altissime.

De Dionigi 5,5: Non demerita nella globalità anche se incappa in un rosso che avrebbe potuto essere evitato con un po' più di attenzione.

Dell'Aera 5: Incide poco sulla partita partendo da una posizione inusuale. Non trova l'inserimento giusto e in fase conclusiva non lo si vede proprio mai.

Musso 6: Qualche buona sgroppata e anche tanto fosforo che gli permettono visione di gioco e ricerca degli spazi giusti.

Austoni 5,5: Lotta facendo a sportellate con gli avversari, entra nel gol dell'1-0 ma si fa troppo spesso anticipare dall'avversario diretto.

- 19'st Spadafora 5: Ferrero gli concede mezz'ora da sfruttare, non trova le giuste misure per tenere alta la squadra che l'abbandona a sé stesso.

Constantin 6,5: Un gol e un assist ancora una volta decisivi per le sorti della squadra. Punge con continuità, dai suoi piedi le cose migliori.

Platinetti 6,5: Ha qualità da vendere sia con la palla tra i piedi che quando si tratta di riconquistarla, diventando un fattore di questo Verbania che sta crescendo anche attorno a lui.

ARONA

Ferraro 6: L'esordio è da far tremare i polsi, con due gol subiti nel primo quarto d'ora. Ma dimostra stoffa e anche carattere tenendo aperta a fine primo tempo la gara.

Notte 6,5: Gioca una gara gagliarda, rimuovendo un primo quarto d'ora da brividi in cui il Verbania costruisce soprattutto dalla sua parte. Recupera nel prosieguo, quando non sbaglia più niente.

- 33'st Real sv.

Tinaglia 6,5: Si carica la squadra da capitano nel momento del bisogno, spingendola verso un finale in cui avrebbe meritato di più.

Pescarolo 6: Peccato per il rosso che lo metterà fuori gioco nelle gare a venire, dimostra di aver trovato le chiavi per far girare il centrocampo di Porcu.

Palmieri 5,5: Non sempre attento sugli inserimenti da dietro che di fatto regalano al Verbania il successo.

Viganò 6: Uomo a uomo su Austoni, vince il duello. Meno preciso quando deve chiudere in seconda battuta.

Romano 5,5: Accompagna l'azione ma è troppo timido per lasciare una vera impronta sulla partita. Ha movenze da sfruttare con un pizzico più di sfrontatezza.

- 42'st N'Tiri Opoku sv.

Loew 5: Mastino di centrocampo, dimostra la sua utilità quando c'è da mordere diventando però deleterio quando eccede, costringendo Porcu al cambio.

- 23'st Girardi 6: Non ha lo stesso furore del compagno ma la precisione sì, valida spalla per l'assedio dell'ultimo quarto d'ora.

Ballgjini 6,5: Il fisico potrebbe farlo catalogare solo tra gli attaccanti di sfondamento ma ha molto di più, mettendo sul terreno doti tecniche che ne aumentano esponenzialmente la pericolosità.

Lipari 7: Il vero uomo in più di quest'Arona, che decolla solamente quando si accende la sua vena.

Mostoni 5,5: Spesso fuori dal cuore della manovra aronese, deve incidere maggiormente con le qualità tecniche che Porcu conosce bene.

Carmine Calabrese