Gol, emozioni e tanta paura nel big match tra Sparta e Cossato - I AM CALCIO NOVARA

Gol, emozioni e tanta paura nel big match tra Sparta e Cossato

Accordino para il rigore decisivo
Accordino para il rigore decisivo
NovaraPromozione Girone A

Emozioni senza soluzione di continuità hanno contraddistinto il match tra Sparta Novara Città di Cossato, entrambe in corsa per conquistare un posto nei prossimi playoff del girone A di Promozione. Un'altalena di sensazioni contrapposte che hanno reso bellissima la gara del "Patti" ma che sono state quasi cancellate dal cruento epilogo che ha visto coinvolti il capitano dei novaresi Andrea Barbero e l'attaccante biellese Andrea Romussi che, in seguito ad uno scontro aereo che ha fatto immediatamente perdere i sensi all'attaccante ospite e messo k.o. il difensore della Sparta, hanno fatto vivere attimi di grande paura nell'impianto bianconero fino all'arrivo dell'ambulanza obbligando il direttore di gara a decretare l'immediata fine della gara ormai agli sgoccioli.

Capacità di reazione Sei gol, oltre ad un rigore fallito, in una gara che mette in palio così tanto di una stagione per due squadre che hanno fin qui vissuto una stagione con molte criticità non sono certo un bottino da disprezzare, anche tenendo conto del progressivo tira e molla che ha caratterizzato il grigio pomeriggio novarese, con Sparta e Cossato che si sono sostituite per condurre a turno la partita dal punto di vista del gioco e del punteggio. Senza praticamente lasciare buchi vuoti in una partita cominciata subito a mille, con la conclusione dalla distanza di Marteddu che Accordino alza oltre la traversa al 2'; passano due minuti e la Sparta sfrutta furbescamente una punizione battuta a sorpresa da Petrone per lo scatto bruciante di Blanda che dal limite alza un pallonetto che sorvola Bruscagin decretano il vantaggio bianconero. Vantaggio che dura lo spazio di un respiro perché al 13' il Cossato riequilibra la contesa con la staffilata al volo di Scarlata che raccoglie una corta respinta di testa di Zanotti e senza pensarci due volte disegna una parabola sulla quale Accordino non può intervenire. Meglio il Cossato nel primo quarto di gara, i biellesi giocano bene palla a terra e al 20' si porta avanti sull'asse Rosina-Curatolo che permette all'esterno di presentarsi a tu per tu con il portiere novarese e batterlo inesorabilmente. Furente la Sparta non accusa il colpo ma si getta alla ricerca del pareggio, lasciando però spazio al contropiede biellese: al 28' Romussi "ricicla" con eleganza uno spiovente dalla trequarti difficile da controllare servendo Rosina il cui tiro, appena abbozzato, non può impensierire l'estremo difensore di casa. Gli spartani sono ben più incisivi e al 35' solamente la traversa può dire di no al colpo di testa ravvicinato di Blanda, che incoccia perfettamente il corner di Bainotti ma sente strozzarsi in gola il grido di gioia per qualche centimetro di troppo.

Impatto terrificante Non cambiando nulla negli spogliatoi i presupposti sono quelli di vivere una ripresa altrettanto godibile e il pubblico non resterà deluso. Il 4' è benedetto per la Sparta che, come nel primo tempo, proprio a questa quota ritrova la rete che questa volta vale il pareggio: Petrone guadagna con astuzia una punizione dal limite facendosi tamponare da Rizzato della qual battuta lui stesso si incarica, la parabola è perfetta per lo stacco di Barbero che all'altezza del secondo palo infila Bruscagin. Il pareggio immediato era quello che ci voleva per dare ancora più suspence alla partita, all'8' Adamo crea il panico sulla fascia sinistra facendo slalom tra avversari che non riescono ad opporsi all'esterno di Forzatti ma dal tocco arretrato che favorisce Rosina scaturisce un pallone che agita l'esterno della rete e nulla più. Molto simile l'azione avvolgente creata dal Cossato al 15', la palla passa velocemente tra i piedi di tanti giocatori biellesi ma un rimpallo sfavorisce Curatolo che si stava apprestando a concludere in piena area di rigore. La Sparta in campo c'è e si fa sentire, al 18' Petrone cerca il bersaglio grosso da posizione defilata obbligando Bruscagin a tenere gli occhi aperti, un minuto dopo tocca a Blanda pungere da ottima latitudine ma spedire alle stelle quando il più sembrava già fatto. Ma la rete del sorpasso novarese giunge al 22' quando Bainotti trova un varco sul secondo palo per colpire indisturbato con il piattone il calcio d'angolo di Petrone, al terzo assist della sua partita. L'euforia sugli spalti del "Patti" si spegne subito perché al 26' il taglio di Curatolo spacca la difesa di casa che sbanda e non copre su Romussi che, messo piede in area, sfodera una bordata che spedisce il pallone sotto la traversa e cesella il 3-3. Neanche il tempo per riprendere fiato e nell'area opposta Petrone piazza uno sprint dei suoi, Scarlata si oppone ma tocca l'avversario che finisce a terra: pare rigore ma Amigliarini e di opinione diversa e si continua (29'). Il numero lo prova allora Blanda al 34', l'attaccante danza attorno a Ndyaie ma il suo diagonale, deviato, taglia tutta l'area piccola senza che nessuno trovi il tap-in vincente; ancora proteste al 39' quando Romussi parte in posizione sospetta e si invola in campo aperto, il guardalinee non alza la bandierina ma Accordino non si lascia superare e mette una pezza sullo strappo. Ma la firma del portiere spartano diventa ancora più evidente al 42' quando si oppone al tiro dal dischetto dello stesso Romussi, che fallisce così il calcio di rigore concesso per il fallo evidente di Punzo su Rosina e che avrebbe potuto consegnare i tre punti al Cossato. Da dimenticare l'epilogo di una partita così bella: al minuto 93 Romussi e Barbero, nel contendersi in volo un pallone a centrocampo si scontrano violentemente testa contro testa; la situazione appare subito grave con l'attaccante biellese che ricade a terra a peso morto evidentemente privo di conoscenza. Immediati i soccorsi mentre il direttore di gara chiude la partita e un medico accorre dagli spalti: il calcio passa giustamente in secondo piano quando in gioco c'è la salute dei ragazzi in campo.

SPARTA NOVARA-CITTA' DI COSSATO 3-3

Reti: 4' Blanda (S), 13' Scarlata (C), 20' Curatolo (C); 4'st Barbero (S), 22'st Bainotti (S), 26'st Romussi (C).

Sparta Novara (4-3-3): Accordino; Antoniotti, Barbero, Zanotti, Bainotti; Schiattarella, Sposito, Punzo; Blanda, Rogora (18'st Cavagnetto), Petrone. A disposizione: Martelli, Canetta, Pola, Anchisi, Basilico, Battaglia. All. Zanardi.

Città di Cossato (4-4-2): Bruscagin; Ramella Pollone, Ndiaye, Scarlata, Adamo; Abbruzzo (14'st Rocco), Rizzato, Marteddu, Curatolo; Romussi, Rosina. A disposizione: Cairola, Ferron, Nocella, Cavalli, Castaldelli, Salgarella, Fila, Marra. All. Forzatti.

Arbitro: Amigliarini del Vco.

Note: Ammoniti Petrone e Rogora, entrambi della Sparta Novara. Al 42'st Romussi (C) si è fatto parare un calcio di rigore. La gara è terminata al 48'st in seguito allo scontro testa contro testa tra Barbero (S) e Romussi (C) che ha richiesto l'intervento di due ambulanze per trasportare entrambi i giocatori all'ospedale di Novara.

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Carmine Calabrese