Antonelli, un ritorno a Momo: "Felice per la chiamata della società"
E' durato poco l'interregno di Natale Bonsignore sulla panchina del Momo che ormai da un paio di settimane ha deciso di cambiare nuovamente per affidarsi ad un "cavallo di ritorno" sulla panchina dei novaresi, Alessandro Antonelli. Lontano dal calcio dilettantistico delle prime squadre ormai da qualche stagione, Antonelli proprio a Momo ha vissuto alcune delle sue stagioni migliori ed è stato ritenuto il profilo giusto per prendere in mano la squadra in un momento di transizione in cui c'è bisogno di certezze.
Antonelli conosce l'ambiente, ha già dimostrato di sapersi integrare bene con la realtà societaria novarese e l'incipit che ha portato la squadra ad ottenere due vittorie nelle prime due uscite con il nuovo allenatore sulla panchina è la dimostrazione che forse si è finalmente trovata la strada giusta, quella che possa condurre i biancorossi ad ottenere l'agognato piazzamento playoff: "Non so come sia uscito il mio nome - confessa Antonelli - per la panchina del Momo, in realtà non me l'aspettavo; ma quando la società mi ha chiamato e ci siamo parlati ho capito che allenare questa squadra mi sarebbe piaciuto. Penso che ci siano i presupposti per fare bene anche se la società non mi ha dato dei veri e propri obiettivi: credo che per questa squadra sia il minimo provare a centrare i playoff anche perché ritengo che ormai sia difficile competere per qualcosa di più, la lotta per il primo posto è un po' lontana in classifica".
Il ritorno di Antonelli sulla panchina del Momo non è certo avvenuto al buio anche perché il tecnico in questi anni senza panchina ha continuato a seguire le sorti del calcio dilettantistico in generale ma con molta onestà l'allenatore confessa di aver bisogno ancora di un po' di tempo per conoscere appieno tutte le caratteristiche dei giocatori nella rosa novarese: "Sono qui solamente da quindici giorni e, molto sinceramente, non avevo seguito molto la squadra nell'arco di questa stagione. Conosco giocatori come Rinaldi e Parmigiani, che ho già avuto occasione di allenare in altre stagioni, oppure Carettoni che trent'anni fa è stato anche mio compagno di squadra a Borgomanero. Per il resto, essendo questo ormai il mio terzo passaggio a Momo, in società conoscevo praticamente tutti perché i personaggi non sono poi cambiati molto".
Se il buongiorno si vede dal mattino, le prime due giornate parlano di due vittorie (con Borgolavezzaro e in trasferta ad Oleggio Castello) molto convincenti per il Momo anche se arrivate con squadre che occupano le zone basse della classifica. Per Antonelli però non è tutto oro quello che luccica e all'orizzonte si intravede la sfida con il Virtus Villadossola capolista: "In queste due settimane ho trovato una squadra che sta lavorando con grande impegno e serietà durante gli allenamenti e sono contento per i primi sei punti ottenuti anche se in tutta onestà domenica scorsa contro l'Oleggio Castello abbiamo tribolato non poco per portare a casa la vittoria, tanto che siamo andati anche in svantaggio e la prima ora di gioco non è stata una passeggiata. Le partite sono tutte complicate ma anche da giocare, domenica a Domodossola andremo a fare la nostra gara cercando di ottenere il massimo: abbiamo qualche acciaccato e anche uno squalificato, Parmigiani, ma non partiamo battuti".
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