Cenerini: "La Granozzese tra calcio e solidarietà" - I AM CALCIO NOVARA

Cenerini: "La Granozzese tra calcio e solidarietà"

Diego Cenerini
Diego Cenerini
NovaraTerza Categoria Novara

Diego Cenerini guida l'Amatori Granozzese nel girone Novara di Terza Categoria, abbiamo intervistato il mister dei novaresi parlando un pò di tutto ma in particolare di un'iniziativa lodevole in questo momento difficile per tutti.

Per prima cosa volevo sapere cosa ne pensi della situazione attuale con una considerazione sulla lettera dei presidenti per annullare il campionato.

"E' una domanda molto complicata. Da mister amo stare sul campo e amo stare coi ragazzi, e vorrei riprendere subito se fosse possibile. Ma questa situazione è davvero surreale e sono convinto che il lato umano vada sempre messo in primo piano così come la salute e la serenità dei ragazzi anche se questo comporta scelte difficili a livello sportivo. Ho provato a pensare a una ripresa chiudendo gli occhi: il calcio è passione e gioia e mi vien difficile pensare di esultare per un goal o per una vittoria in questa situazione ... A livello societario il nostro presidente si è unito alla richiesta fatta da molti altri presidenti per l'annullamento dei campionati, ma questo ovviamente se le condizioni attuali di contagio e di rischio non dovessero migliorare. Personalmente sono d'accordo, una tutela doverosa per nostri ragazzi che devono poter scendere in campo solo pensando a divertirsi senza preoccupazioni e almeno per ora non si prospettano condizioni in tal senso. Attendiamo gli eventi ma sono molto scettico. Penso che la LND debba prendere una posizione netta e non fare proclami che sono più politici che utili. Se questa stagione si ferma, la Lega avrà sostenuto molte meno spese, e da qui devono mettere mano per primi alle casse per aiutare le società per la prossima stagione. Se no il futuro di molte società è più che in bilico e non parlo solo di terza o seconda categoria".

Hai qualche idea su come si potrebbe ripartire?

"Sinceramente ho sentito molte ipotesi sul come poter terminare la stagione. Difficile trovare un'idea che sposi il buon senso con la burocrazia e con le attuali regole. Ecco mi sento di dire che forse tutti devono provare a ripensare un po' a tutto quello che diamo per scontato, Noi non abbiamo pagamenti da fare ai nostri giocatori, per cui c è un problema in meno, e anzi permettetemi di dire che chi paga i giocatori nelle nostre categorie, beh, un problema ce l'ha nel modo di intendere il calcio dilettante... E spero gli insegni qualcosa... Questo Virus cambierà molto del nostro quotidiano, molte cose ben più importanti del calcio, per cui se per un bene superiore si dovrà annullare la stagione, a malincuore lo accetteremo, ma credo sia comunque un piccolo prezzo da pagare per tutelare la salute di noi tutti".

Un giudizio sul campionato della tua squadra prima dello stop.

"I nostri ragazzi stavano senza dubbio disputando un ottimo campionato, con un girone di andata incredibile che ci ha visto sempre al primo o al secondo posto. Una bella soddisfazione per una piccola società come la nostra, con poche risorse monetarie ma con infinite risorse di cuore, passione e sacrificio. Il girone di ritorno era cominciato meno bene ma era ancora tutto da giocare, per cui mi dispiace davvero non essere sul campo a lottare con i ragazzi. Posso solo fare i complimenti a loro per quanto dimostrato fino a quando si è giocato, siamo sempre stati umili e abbiamo sempre dimostrato rispetto per i nostri avversari in ogni circostanza, cosa che non è comune a tutti... Adesso i ragazzi han ben altro a cui pensare: noi parliamo di calcio ma questa crisi non colpisce solo sul campo di gioco, per cui ci sono problemi di lavoro, in famiglia, preoccupazioni.. Spero solo che tutto passi in fretta e che in questa clausura forzata non si siano troppi adagiati sul divano.... Mi mancano molto, anche se sulla chat siamo in costante contatto e il gruppo resta unito e ci si fa forza l'uno con l'altro".

Per finire so che volevi parlarmi di un'iniziativa molto importante e lodevole.

"Proprio da un'idea nata e lanciata sulla chat da alcuni dei nostri ragazzi abbiamo in queste settimane deciso di provare a raccogliere qualche fondo da dare in aiuto all'ospedale di Novara. Uno dei nostri ragazzi, Alessandro Rapisarda, lavora proprio come infermiere al pronto soccorso di Novara, e lui come tanti suoi colleghi sono per noi dei veri eroi, in prima linea, a dare assistenza e aiuto a chi è stato sfortunato e colpito da questo Virus. Ecco noi abbracciamo lui come nostro caro amico, ma idealmente è un abbraccio che vogliamo estendere a tutti coloro che lavorano in ambito medico. I ragazzi come base hanno deciso di stappare il barattolo delle multe che era destinato a fine stagione a un fondo per la festa di fine anno e poi, in assoluta libertà, chi ha voluto tra giocatori e dirigenti ha integrato con una donazione libera. Nel nostro piccolo abbiamo donato 750 Euro all'Ospedale, una piccola goccia che speriamo possa dare un aiuto concreto. So che non siamo gli unici ad aver intrapreso un'iniziativa del genere, e ne sono felice, e spero che molti altri seguano questa strada. Un saluto particolare al nostro presidente, e a tutti i volontari della società che anche quest'anno, comunque vada, hanno dato tanto e realizzato un piccolo miracolo. E un saluto a tutti i mister, dirigenti e calciatori, insomma a tutti gli attori del nostro calcio dilettante, l'unico “vero” calcio rimasto: ci vediamo presto sui campi".

Marco Dho

Terza Categoria Novara

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