Un Papa e un Cavaliere alla corte di mister Molinaro

Nomi di prestigio per l'Accademia Borgomanero che sta ricostruendo il proprio scacchiere partendo dai ruoli cardine per la formazione della rosa che Giuseppe Molinaro si troverà a guidare nel prossimo campionato di Eccellenza.
Dopo il mancato accordo per proseguire insieme che ha portato al divorzio con Luca Fonsato e la divisione delle strade con Matteo Leto Colombo, dato vicino ad accasarsi con il Città di Baveno, c'era bisogno di inserire nel gruppo un nuovo portiere che desse le dovute garanzie e un centrocampista che potesse affiancare nel reparto il neo arrivato Campanaro e il pupillo di casa Dei Bei, da poco confermato in rossoblu assieme a Samina e Kouadio: le scelte sono cadute su Christian Cavaliere, giovane estremo difensore che ha già accumulato notevole esperienza in categorie di prestigio, e Alessandro Papa che tra i suoi successi può vantare la Serie D vinta ai tempi dello Sporting Bellinzago.
Cavaliere, classe 2000, ha mosso i primi passi a Romagnano salvo emigrare quasi subito nel settore giovanile del Milan restando in rossonero per ben 8 stagioni, assaggiando la Primavera ed arrivando ad un passo dall'esordio in prima squadra. Il passaggio al Monza è stato quasi naturale anche se con i brianzoli che hanno sportivamente "ucciso" il campionato di Lega Pro in questa stagione Cavaliere è stato pochi mesi prima del passaggio all'Inveruno nel mercato invernale. Il Covid-19 ha rimescolato le carte dando la possibilità all'Accademia di mettere le mani su un sicuro prospetto che ha tutto per diventare il padrone della porta agognina per diversi anni e che ha colto l'occasione anche per riavvicinarsi a casa dopo tanti anni. "Non vedo l'ora di ricominciare - dice il giovane portiere - dopo questo periodo di stop forzato; conosco la storia della società e la sua importanza ma sono anche curioso di confrontarmi con una categoria in cui non ho mai giocato".
Papa ha girovagato molto prima di trovare una sua dimensione che potrebbe essere proprio quella che può regalargli Borgomanero. Campano d'origine ma nato calcisticamente nelle giovanili del Novara, dai gaudenziani ha spiccato il salto verso il settore giovanile del Bologna da cui è stato mandato a fare esperienza prima a Varese (sempre a livello giovanile) e poi allo Sporting Bellinzago con cui, alla prima vera esperienza in prima squadra, ha subito vinto il campionato di Serie D. Nuovo ritorno a Bologna a fine stagione e nuova partenza, questa volta verso Verbania per la non fortunata annata con i colori biancocerchiati culminata con la retrocessione dalla Serie D. Il campionato da titolare vale a Papa la chiamata dei laziali dell'Anzio per due stagioni con tante gare giocate ma al termine delle quali il centrocampista è rimasto svincolato. Nello scorso febbraio l'accordo con la Castanese ma subito lo stop per l'emergenza sanitaria e ora l'occasione rappresentata dall'Accademia Borgomanero: "Mi è piaciuta subito la filosofia di mister Molinaro - dice il giocatore - la sento allineata con la mia e a primo impatto ne ho dedotto un'ottima impressione. Credo che questo possa essere un ambiente sereno, dove lavorare bene".