Grinta e qualità, Licaj si gode il Briga: "Queste le gare difficili"

Al di là del risultato nella vittoria esterna con il Sizzano, nel Briga si intravede una fase di crescita costante che sta portando la squadra di Edwin Licaj ad occupare un posto di primo piano nella corsa alle zone di vertice del girone A di Promozione. L'ottima prestazione espressa con i biancazzurri non è tuttavia fonte di esaltazione per il tecnico che già guarda avanti: "Non sono queste le partite in cui dobbiamo fare la differenza anche se chi ha giocato a calcio sa che queste possono essere le gare più insidiose. Venivamo dalla scorsa settimana quando, pur con un'ottima prestazione con il Bulè Bellinzago, abbiamo pagato episodi che ci hanno tolto una vittoria che avremmo meritato; ci è mancato il gol domenica scorsa ma ai ragazzi ho detto di rimanere sereni perché quelli sarebbero arrivati e puntualmente oggi abbiamo raccolto tanto anche in termini di marcature. Questo è un campo difficile, conosco bene come lavora mister Paladin perché l'ho anche avuto un anno come tecnico e queste partite le prepara molto bene, il Sizzano è una formazione che lotta su ogni pallone; ci voleva pazienza e la capacità di fare la guerra come avrebbero fatti i nostri avversari, siamo stati bravi in questo".
Il Briga con il passare delle settimane sta dimostrando proprio questo, di non aver solo qualità tecnica all'interno della propria rosa ma anche determinazione e cattiveria che rispecchiano le caratteristiche ricercate dal proprio tecnico. Un modo per dire che il lavoro della staff tecnico agognino è già a buon punto: "In questo campionato se non ci metti quel qualcosa in più non possono bastare le doti tecniche perché tante squadre si equivalgono e spesso ci si trova a dover gestire gare che rimangono aperte fino al fischio finale. Bisogna essere centrati per novanta minuti e la mia squadra, essendo anche abbastanza giovane, a volte paga il non saper ancora gestire i momenti delle partite: tutti però sanno quello che chiedo, penso di avere sedici titolari in rosa e chi si allena bene in settimana sa che alla domenica scenderà in campo, bisogna avere l'atteggiamento giusto anche durante gli allenamenti perché se non succede con Licaj diventa difficile giocare".
Guardando a quella che è in questo momento la classifica e soprattutto alla gara fin qui giocate si ha la sensazione che al Briga manchi qualcosa a livello di punti conquistati anche se Licaj non bada troppo in questo momento al confronto con gli avversari: "Credo che nel corso di una stagione lunga i punti persi e quelli guadagnati vadano un po' a compensarsi, questo non è il momento di guardare alla classifica anche se c'è qualcuno che la guarda fin troppo e poi magari alla domenica va ad incappare in situazioni che non sono piacevoli con sconfitte sonore. Noi sappiamo di essere una squadra che può fare bene, non ci siamo mai nascosti, ma probabilmente neanche noi sappiamo in questo momento fin dove possiamo arrivare: pressioni da parte della società non ce n'è sono, anzi c'è un bel clima di cooperazione tra le parti che forse mancava nella scorsa stagione quando sono arrivato qui a Briga. Abbiamo scelto in estate giocatori che sposassero questo progetto, che fossero bravi a far gruppo, e il lavoro che stiamo fin qui impostando è positivo".
Domenica la gara con il Città di Cossato, big match di giornata, potrebbe essere la prova del nove per una squadra in fase di crescita come il Briga: "I biellesi sono una squadra forte allenata da un mio grandissimo amico (Thomas Forzatti, compagno di tante stagioni alla Romentinese, n.d.r.) che io prendo sempre in giro perché loro sì che si nascondono di fronte ad un pronostico che forse li dà come squadra da battere. Queste sono gare talmente importanti che non vanno neanche preparate, per i calciatori giocare questo tipo di partite è esaltante. Penseremo però al Cossato in settimana, ora è giusto godersi questa vittoria, per il resto ci sarà tempo".