Il Briga al lavoro, Ottone: "A fari spenti ma senza timori"

E' cominciato lunedì 8 il percorso di preparazione del Briga alla nuova stagione, che vedrà per la prima volta la compagine borgomanerese misurarsi con l'Eccellenza. Una prima settimana che prevede un'alternanza di doppie sedute fino a venerdì e che culminerà con la prima amichevole della squadra di Licaj che sabato affronterà in amichevole lo Stresa.
A presentare quella che viene definita "una nuova avventura" ci pensa il Presidente del sodalizio novarese, Piergiuseppe Ottone, che non vede l'ora di vivere una stagione che per i colori biancazzurri presenta tante incognite ma che la società conta di godersi fino in fondo: "Pronti? Fino a quando non scenderemo in campo non sapremo se il molto lavoro fatto quest'estate per allestire la squadra sia stato proficuo o meno. Per noi come società l'Eccellenza è una categoria nuova per cui avremo bisogno di qualche settimana per renderci conto dei veri valori che troveremo in campo, avendo potuto constatare la forza di alcune formazioni solamente giocandoci contro in amichevole nelle scorse stagioni. Non credo tuttavia che ci sia un divario così incolmabile tra l'Eccellenza e la Promozione, tranne forse verso quelle due o tre squadre che partono e lotteranno per vincerlo questo campionato, e parlo di formazioni come l'RG Ticino, il Borgaro o la Pro Eureka. Tutti gli anni assistiamo a qualche novità inattesa che diventa la sorpresa stagionale ma ciò non ci riguarda perché noi dobbiamo guardare a mantenerla la categoria, magari cercando di stabilizzarci negli anni come accaduto in Promozione, che per noi era una novità ma che abbiamo affrontato senza fare i passi più lunghi della gamba. Abbiamo voluto costruire una squadra di persone che avessero la voglia di cimentarsi con questa maglia e in questa categoria, dimostrando stimoli che quest'anno serviranno moltissimo: la rosa sarà giovane e futuribile che ci darà la possibilità di costruire in prospettiva; per questo partiamo a fari spenti e senza far proclami come accaduto nella scorsa stagione, rispettando tutti gli avversari da matricola ma senza temere nessuno".
La pietra angolare è stata la conferma in panchina di Edwin Licaj, il tecnico che ha saputo con il suo lavoro salire l'ultimo scalino che ancora mancava al Briga per essere protagonista in Promozione e conquistare la tanto agognata Eccellenza. Una conferma non semplice perché il tecnico è stato a lungo conteso anche da altre piazze con maggior blasone rispetto a quella novarese ma di cui Ottone si dice pienamente soddisfatto: "Non solo Licaj ma tutto lo staff tecnico - ci tiene a ridabire Ottone - dal Direttore Sportivo Arnoldi che colgo l'occasione di salutare e al quale auguro di rimettersi presto dopo il grosso problema di salute avuto nelle scorse settimane, al vice tecnico e preparatore dei portieri Davide Pollidini fino al match analyst Foralosso, e l'abbiamo fatto dopo gli ultimi pareggi della scorsa stagione in quanto abbiamo sempre creduto nel loro lavoro. Non è stato facile perché Licaj è stato cercato da molti ma ci ha sempre detto che il suo cuore era qui a Briga e probabilmente ha rinunciato anche a qualche soldino per rimanere qui con noi perché voleva finire un percorso che abbiamo cominciato insieme due anni fa, nel campionato presto interrotto dal Covid. Siamo certi che ci accompagnerà al meglio anche in questo nuovo percorso in Eccellenza e non posso che augurargli un buon lavoro".
Il mercato del Briga è stato mirato all'inserimento dei giocatori voluti dal tecnico e necessari a puntellare una rosa che aveva assoluto bisogno sia di giocatori dalla carta d'identità verde che di esperienza in categoria, giocatori come Ballgjini, Negretti e Pici, tanto per citare qualche nome, che abbinano entrambe le qualità ricercate in casa agognina. Una rosa di 23-24 giocatori consegnata a Licaj che ha già il gusto di essere il gruppo definitivo: "Queste sono questioni da domandare a chi si occupa degli aspetti tecnici della squadra - si schermisce Ottone - ma presumo che il grosso sia stato fatto e che al massimo ci sarà ancora un'entrata e un'uscita. Ho parlato con i ragazzi, ho detto loro che chi vuole rimanere a Briga lo deve fare con convinzione altrimenti basta che ci comunichi la volontà di andare via e troveremo delle alternative. Per quanto mi riguarda questa sarà la rosa della prossima stagione, stiamo forse valutando ancora un portiere giovane classe 2004 da inserire nel gruppo: abbiamo intrapreso un percorso che, se ci premierà quest'anno, ci potrà accompagnare ancora per qualche stagione perché puntando su ragazzi giovani ma con esperienza pensiamo di aver scelto la strada giusta. Sarà compito di Licaj infondere nei nuovi arrivati il suo credo fatto di serietà, impegno, intensità e aggressività perché anche l'anno scorso abbiamo dimostrato che questo è il nostro modo di giocare e che ci ha premiato in una categoria in cui arrivavamo sempre alla fine delle partite avendo qualcosa più degli altri".
La società non guarda solamente al campo perché per il Briga sono tante le sfide che si presentano in vista della prossima stagione, non ultima quella di un ammodernamento delle strutture del campo di casa che sembravano prossime e che invece stanno procedendo a rilento come la posa del sintetico: "Devo ringraziare l'Amministrazione Comunale che ci dà sempre una sponda in questo senso; un paio di anni fa il Comune aveva partecipato ad un bando in cui avevamo i punteggi per ottenere i finanziamenti necessari ma sono poi finiti i fondi che sono andati ad altri, dirottati per l'80% al Sud e per il 20% al Centro-Nord. Ora ci sarà un altro bando e speriamo di poter rientrare nella casistica che ci permetterà di ammodernare il nostro campo perché in questo momento, non avendo l'illuminazione, stiamo vagando tra Cressa e Paruzzaro di cui ringrazio le Amministrazioni Comunali per averci dato la possibilità di gestire le loro strutture e che ci permettono di svolgere la nostra attività, sperando che in futuro potremmo tornare a casa nostra anche con il settore giovanile che si chiama Briga, e non Paruzzaro o Cressa".