Pernatese, Grigatti è lucido: "Squadre più attrezzate per i playoff"
E' una gara che si è complicata subito della Pernatese, punita dopo pochi secondi di gioco da un Cameri che ha dimostrato di essere in miglior condizione psico-fisica per affrontare una partita che aveva importanti risvolti di classifica. La squadra di Cristian Grigatti ci arrivava con tante assenze ma anche in un momento non certo esaltante della sua stagione, reduce da due soli punti conquistati nelle ultime gare giocate e scivolata pian piano ai margini della zona playoff in cui ha spesso presenziato durante questa stagione: "Il gol preso a freddo certo non ci ha aiutato - la lettura del tecnico - indirizzando la partita a favore del Cameri, ma al di là di questo i nostri avversari hanno dimostrato in questa gara di avere qualcosa di più rispetto a noi. In questo tipo di partite se non arrivi al cento per cento come capitato a noi che non stiamo attraversando un buon momento né dal punto di vista numerica né sul fronte delle prestazioni, difficilmente riesci a portare a casa dei punti e in tutta onestà non ho mai avuto la sensazione che avremmo potuto far pendere la bilancia della gara dalla nostra parte".
Una disamina lucidissima quella del tecnico pernatese che non ha voluto trovare scusanti ad una prestazione non certo all'altezza di un campionato che per la squadra novarese fino alla inizio di febbraio non si fa fatica a definire molto positivo: "Ci sta mancando la possibilità di fare delle scelte - continua Grigatti - perché le tante assenze e gli uomini contati ci costringono a dover far giocare sempre gli stessi anche quando qualcuno avrebbe bisogno di tirare un po' il fiato; anche con il Cameri la difesa è stata obbligata e anche a centrocampo non potevamo essere diversi da come siamo stati. Poi è vero che in queste ultime sei partite sono arrivati solamente due punti ma sono frutto di situazioni diverse, gare in cui avremmo meritato di più come contro il Momo quando siamo stati raggiunti al 97' o altre in cui abbiamo sofferto terribilmente come contro il Cameri e nella ripresa con il Borgolavezzaro. E' mancata anche un po' di rabbia ma dobbiamo ritrovarla per le sette partite che mancano perché l'obiettivo è ancora alla portata: dobbiamo lavorare bene, cercare di fare più punti possibile e poi alla fine dell'anno vedremo dove saremo arrivati".
Si legge, tra le righe delle dichiarazione del tecnico della Pernatese, la voglia di continuare a stupire inseguendo quel piazzamento playoff che non era sicuramente tra gli obiettivi di inizio stagione, quando si pensava alla squadra novarese come ad una matricola alla prima stagione assoluta in Prima categoria che avrebbe badato principalmente ad arpionare la salvezza. "La squadra quest'estate è stata costruita in poco tempo e non dobbiamo dimenticarci che l'obiettivo era quello di fare un campionato quanto più possibile tranquillo, arrivando a salvarci magari con qualche giornata di anticipo. La matematica ancora non ci dà piena sicurezza di aver raggiunto questo traguardo però storicamente abbiamo sempre visto squadre che a 35-36 punti possono dirsi salve per cui ci manca poco; chiaramente però l'appetito vien mangiando e dopo aver girato l'andata tra le prime gli obiettivi sono stati rivisti verso l'alto anche perché il campionato si era fin lì dimostrato molto equilibrato. Un conto però è giocare per non retrocedere e un altro per arrivare a fare i playoff: probabilmente ci sono squadre più attrezzate di noi per raggiungere questo traguardo. questo sembra dire il campo, ma l'ultima parola deve essere ancora detta".
Nonostante le dichiarazioni improntate all'ottimismo nella giornata di lunedì Grigatti ha rassegnato le dimissioni rimettendo il proprio mandato nelle mani della società che ha prontamente respinto il gesto dell'allenatore, rinnovando a Grigatti la fiducia: segno che anche in seno alla società novarese ci sia la percezione di quanto di buono stia ottenendo la Pernatese in questo campionato, percezione per nulla spenta dall'ultimo periodo di appannamento che non può far dimenticare i cinque mesi d'alta classifica vissuti dalla squadra.