Pro Novara, Mercurago è passaggio obbligato per continuare la rincorsa - I AM CALCIO NOVARA

Pro Novara, Mercurago è passaggio obbligato per continuare la rincorsa

Le squadre in campo
Le squadre in campo
NovaraPromozione Girone A

Le motivazioni fanno spesso la differenza quando c'è da tirare le fila di una stagione ed è indubbio che tra una squadra che sta lottando con tutte le sue forze per ottenere la promozione alla categoria superiore ed una ormai praticamente fuori da tutto e solo alla ricerca di un dignitoso finale di campionato la lotta diventi impari. La Pro Novara era consapevole che la maggiore difficoltà rappresentata dalla trasferta di Mercurago sul campo dell'Arona - per non dire l'unica - sarebbe stata quella di sbloccare un risultato che con il passare dei minuti avrebbe corso il rischio di cristallizzarsi ma la rete di Scienza, arrivata al termine del primo quarto di gara, ha messo in discesa una partita che i lacuali hanno affrontato con la consueta emergenza di rosa, adattando Lika e Mattioni come inedita coppia centrale difensiva per sopperire alle tante assenze che stanno rendendo complicato il tramonto stagionale aronese.

Inatteso equilibrio Eppure il rabberciato undici di Ragazzoni qualche pericolo, quasi interamente nella prima frazione, l'ha creato ad una Pro Novara che gioca spesso con l'idea molto offensiva di segnare un gol più dell'avversario quasi sottovalutando una fase difensiva che avrebbe bisogno di maggiore attenzione. Le scelte quasi obbligate costringono il tecnico aronese a mandare subito in campo Romano - al rientro da un lungo infortunio - a completamente di una mediana formata da Valsesia e Gessa, rinforzando un pacchetto arretrato che spesso e volentieri, soprattutto in avvio vede Pastore e Margiotta partire praticamente sulla linea dei tre difensori centrali. Dighera prova a far saltare il banco con la posizione ibrida di Scienza, vertice alto di un rombo di centrocampo ma con chiara propensione offensiva, tanto che in avvio i maggiori pericoli li crea proprio l'ex Stresa. All'8' il fantasista ospite si infila tra le linee della difesa locale approfittando di un'indecisione di Mattioni ma, a tu per tu con Tornatora, non riesce a calciare lamentando il tocco di mano di un avversario non ravvisato dal direttore di gara. L'Arona fatica ad uscire dal proprio guscio tanto che il primo quarto d'ora scivola via con il solo tentativo - velleitario - di Gessa che Capetta controlla agevolmente (16') mentre sul fronte opposto è decisivo Tornatora nell'opporsi di puro istinto al tocco sotto misura di Bianchi, nato da azione di calcio d'angolo, che già stava facendo festeggiare l'attaccante. La migliore occasione per passare in vantaggio l'Arona la costruisce attorno al 20', poco prima di capitolare: il filtrante di Valsesia per il taglio di Margiotta è visionario, l'esterno si ritrova a tu per tu con Capetta ma calcia addosso al portiere in uscita; l'azione prosegue e sul cross dalla sinistra lo stesso Margiotta svetta di testa ma il portiere ospite si allunga cancellando l'occasione. L'Arona insiste con una fiondata da fuori di Capacchione che termina non lontano dai pali della Pro Novara che nel momento migliore degli avversari colpisce con cinismo e sulla scorta della classe di Scienza che parte con i tempi giusti su un suggerimento che mette in difficoltà la retroguardia lacuale, salta anche Tornatora e deposita in rete il gol del vantaggio (22'). Rotto l'incantesimo, la Pro Novara rischia di farsi male da sola prima con una deviazione di Moia che tocca la girata di petto di Moia quasi ingannando il proprio portiere e poi con un intervento rivedibile dello stesso Capetta che fallisce la presa su una staffilata da distanza siderale di Valsesia, con la palla che esce dai pali per una questione di centimetri (38'). L'Arona chiuderà un primo tempo tutto sommato positivo con la sforbiciata da figurina di Capacchione al 42', tanto bella quanto imprecisa con la palla che uscirà alta sopra la traversa della Pro Novara.

Il peso delle alternative Si spegnerà negli spogliatoi la verve di un'Arona che non riuscirà ad avere la stessa efficacia nella ripresa, quando i cambi di Ragazzoni non sposteranno di una virgola la prestazione dei padroni di casa come invece potrà fare Dighera. La Pro Novara ha ben chiara la necessità di chiudere al più presto la partita e si ripresenta in campo con il piglio di chi vuole affrettarsi a mettere la parola fine su una domenica che il ribaltone di Bellinzago - con il Bulè che in pochi minuti passa dallo 0-1 a sfavore al 2-1 prima dell'intervallo - ha reso di ordinaria amministrazione. Al 3' è velenosa la punizione da posizione defilata di Scienza che taglia tutta l'area piccola senza che nessuno riesca ad intervenire per il tocco decisivo; al 14' il primo squillo di Salzano è un rasoterra dopo una combinazione stretta con Bianchi che obbliga Tornatora al tuffo per impedire il raddoppio novarese che arriva però al 20' quando Bianchi completa in maniera esemplare uno schema iniziato da Scienza partendo dalla lunetta del corner andando ad incocciare all'altezza del primo palo il pallone che si infila sul fronte opposto della porta aronese. Lo 0-2 è una pietra tombale sulla partita anche perchè l'Arona perde quasi subito Pugliese - rimasto in campo solo un quarto d'ora ed uscito per un guaio muscolare - consegnandosi ad una Pro Novara che le prova tutte per rendere più rotondo il risultato, prima con una girata di Salzano che sfiora l'incrocio dei pali (28') e poi con un taglio dello stesso attaccante su filtrante di Stancanelli che gli consente di saltare anche Tornatora ma non di concludere essendo stato pescato in millimetrico fuorigioco (36'). La ciliegina sulla torta la mette allora Caraglio nei minuti di recupero andando a deviare sotto porta e al termine di una carambola da flipper il cross dalla linea di fondo di Pasku tra le proteste aronesi che chiedevano a gran voce un fuorigioco che tuttavia non avrebbe spostato l'esito di una gara già segnata.

ARONA-PRO NOVARA 0-3

Reti: 22' Scienza; 20'st Bianchi, 47'st Caraglio.

Arona (5-3-2): Tornatora; Pastore, Mattioni, Lika, Sacchi, Margiotta; Romano (16'st Pugliese, 31'st Cavallazzi), Valsesia, Gessa; Capacchione (21'st Negri), Maio (21'st Ghiotti). A disposizione: Bovi, Latorraca, Faso, Rogora, Rossi. All. Ragazzoni.

Pro Novara (4-3-1-2): Capetta; Carbone, Bompan, Moia, Tinaglia; Caraglio, Frascoia, Gado (43'st Salim Achraf); Scienza (34'st Pavesi); Bianchi (23'st Stancanelli), Salzano (40'st Pasku). A disposizione: Albertini, Marutti, Rossoni, Geno, Bertani. All. Dighera.

Arbitro: Verdese di Alessandria.

Note: Ammoniti Mattioni e Lika, entrambi per l'Arona.

Carmine Calabrese