Parte la Prima e il Sizzano è già squadra, il Bagnella ancora no
Nel calcio, soprattutto quello dilettantistico, conta di più avere un gruppo solido e di carattere a reggere le sorti anche tecniche di una squadra piuttosto che un numero imprecisato di giocatori di qualità che però vengono messi assieme durante l'estate abbisognando di tempo per trovare l'unità di intenti che non sempre arriva in un breve volgere di sguardi. La differenza tra Sizzano e Bagnella in questo momento sta tutta qua: da una parte una squadra, cresciuta nel tempo anche attraverso qualche schiaffo preso, che cercava una vittoria di prestigio per trovare quella consapevolezza necessaria ad accompagnare tutta la stagione biancazzurra, dall'altra una "formazione" - e le virgolette non sono a caso - che ha tutte le qualità per essere tra le protagoniste del campionato ma che queste qualità le dovrà far vedere prima di tutto all'interno dello spogliatoio.
Meccanismi oliati E' un caldo a tratti asfissiante, soprattutto se rapportato a settembre, quello che accompagna l'esordio in campionato delle compagini di Paladin e Tabozzi, entrambi volti nuovi sulle due panchine anche se il primo è ormai di casa in quel di Sizzano. Un caldo che non favorisce certo gli ospiti, ancora indietro dal punto di vista fisico rispetto ad un Sizzano che ci mette poco a prendere possesso del terreno di gioco, un possesso che durerà quasi incontrastato per tutta la prima frazione. Paladin sceglie Daniele Lombardo come regista a centrocampo chiedendo a Bouzida di fungere da riferimento più avanzato, quasi un "falso nueve" che svaria aprendo varchi per gli inserimenti di Calgaro e Borruto. Tre punti anche per i cusiani, con Poi a formare quello che sulla carta è un trio delle meraviglie con Erbetta e Fioretti con il plus di usufruire del fosforo di Valsesia in cabina di regia. I ritmi non sono altissimi ma il Sizzano è sicuramente più pungente e pronto a sfruttare le occasioni: al 4' Daniele Lombardo direttamente su punizione impegna Cavadini al non semplice intervento che salva il Bagnella ma solo fino al quarto d'ora quando un'azione avvolgente permette a Stangalino di attirare su di sé difesa e portiere prima di servire il liberissimo Calgaro che a porta sguarnita non può sbagliare. Il Bagnella, subito colpito, reagisce di rabbia con Poi che al 17' pesca Fioretti a centro area ma il controllo dell'ex Gravellona è difettoso e porta l'attaccante a sbattere contro Zanotti in uscita. Confusionari gli attacchi ospiti che sortiscono poco effetto, al 31' è Rampi a trovarsi nel posto giusto su un pallone scodellato in area ma il tocco in acrobazia arriva docile dalle parti del portiere locale. Una bomba di Borruto risveglia la platea al 35', Cavadini è attento e non si fa sorprendere come invece capita a Merlo che si fa ingenuamente scippare il pallone da Bouzida prima che questi cerchi sul primo palo un rasoterra la cui potenza rimane solo nelle intenzioni del giocatore (42').
Ingresso da Oscar E' soprattutto il centrocampo cusiano a faticare e Tabozzi decide di intervenire togliendo l'ammonito capitan Papetti per arretrare Racis e far posto a Micheletti. Una scelta così illuminata che dopo pochi secondi dal ritorno in campo gli ospiti pungono in contropiede con Poi che con il diagonale non ha perso lo smalto dei giorni migliori: 1-1 e tutto da rifare anche se il Bagnella al 2' potrebbe addirittura ribaltare il risultato con una veronica di Erbetta che libera al tiro ancora Poi, alta la conclusione dell'ex Momo. E' il momento migliore degli arancioneri che rischiano la clamorosa autorete con uno sciagurato retropassaggio di Merlo che coglie Cavadini fuori dallo specchio ma termina sul fondo (4') ma costruiscono diverse occasioni da rete prima con una punizione telecomandata di Valsesia al 9' che non trova lo specchio poi con uno spunto di Fioretti che piomba sul cross di Racis trovando la figura di Zanotti a stagliarsi tra sé e la rete (13'). La panchina tuttavia giunge a sostegno anche del tecnico di casa che fa alzare Delfino pescando il jolly che gli permette di vincere la partita e - di fatto - chiude il quarto d'ora di fuoco degli avversari: l'attaccante prima obbliga Cavadini al difficile intervento calciando forte e preciso dai 25 metri poi si guadagna la massima punizione prendendo il tempo a Racis che nell'intervenire non trova più il pallone ma la gamba dell'avversario per il più classico dei rigori che Daniele Lombardo trasforma con freddezza (20'). E' la forza di volontà a far andare avanti il Bagnella, palesemente sulle gambe, ma la generosità ospite apre delle voragini in cui il Sizzano si infila sprecando l'inverosimile alla ricerca del terzo gol. Delfino, in versione assist man, lancia nello spazio Borruto al 26' costringendo Cavadini all'uscita avventurosa per anticipare l'avversario. Il Bagnella è tutto in una punizione di Valsesia che Zanotti neutralizza volando a mani aperte (37') ma è troppo poco per sperare in un pareggio anche se il Sizzano lascia la partita aperta fino alla fine fallendo anche nel tempo di recupero il colpo del k.o. con Borruto - bravo Cavadini a superarsi deviando a volo d'angelo (46') - e con Luidelli che getta alle ortiche la percussione palla al piede di Arbellia facendosi murare dalla difesa (48').
SIZZANO-BAGNELLA 2-1
Reti: 15' Calgaro (S); 1'st Poi (B), 20'st Daniele Lombardo rig. (S).
Sizzano (4-3-3): Zanotti; Finotti (21'st Arbellia), Ardizzoia, Raffaelli, Milanesi; Stangalino (29'st Soro), Daniele Lombardo, Antonioli; Calgaro (6'st Luidelli), Bouzida (6'st Delfino), Borruto. A disposizione: Carini, Savoini, Piccolini, Bouaziz, Apostolo. All. Paladin.
Bagnella (4-3-3): Cavadini; Papetti (1'st Micheletti), Mora, Merlo, Torricelli; Racis (36'st Traglio), Valsesia, Rampi (21'st Ganci); Fioretti, Erbetta, Poi. A disposizione: Zekaj, Poli, Bacchetta, Silivestro, Talato. All. Tabozzi.
Arbitro: Novara di Torino.
Note: Ammoniti Calgaro, Finotti e Delfino per il Sizzano, Racis, Papetti e Torricelli per il Bagnella.