Il Sizzano è in crescita, Paladin: "Vittoria per l'autostima"

Non poteva essere migliore la domenica di Matteo Paladin che ha visto il suo Sizzano sfoderare una prestazione più che convincente contro una delle squadre maggiormente accreditate dell'intero girone A di Prima categoria. Un successo che vale più dei tre punti canonici non solo perché arrivata agli albori del campionato ma anche perché garantisce al Sizzano una dimensione, quella di squadra che in questa stagione darà del filo da torcere a tutti: "E' proprio questo il punto che mi da più soddisfazione - conferma a fine gara Paladin - perché i ragazzi devono crescere in convinzione, personalità e consapevolezza dei propri mezzi; il Bagnella è una buona squadra, giocatori come Poi, Valsesia e tanti dei ragazzi che sono stati anche ad Omegna con me non li scopriamo certo oggi, ma credo che noi abbiamo interpretato ottimamente la gara e forse avremmo potuto fare anche meglio se avessimo chiuso con maggiore anticipo ogni discorso perché molto spesso quando si gioca contro formazioni che hanno giocatori di questo spessore finisce con la beffa finale; è dal 20 di agosto che i ragazzi stanno lavorando bene, si meritavano questa affermazione e sono contento per loro perché siamo riusciti a cancellare la brutta prestazione di Coppa con il Carpignano".
Soprattutto il primo tempo ha messo in mostra un Sizzano molto autorevole e capace di mettere in difficoltà il Bagnella sotto tutti i punti di vista. Il gol preso a freddo ad inizio ripresa avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi ma è venuta fuori la qualità mentale della squadra di Paladin che ha saputo - anche grazie all'entrata determinante di Delfino - riprendere a macinare il proprio gioco che l'ha portata ad una vittoria ineccepibile: "Credo che mai come quest'anno il Sizzano abbia 20-22 giocatori tra i quali scegliere, intercambiabili a seconda delle situazioni. Con il caldo di questi giorni il dispendio di energie nel primo tempo - soprattutto per la coppia d'attacco Bouzida-Calgaro - è stato notevole ma quando hai in panchina giocatori bravi diventa più facile fare degli aggiustamenti; ho fatto entrare, oltre a Delfino, gente come Soro, come Arbellia, tutti giocatori che meriterebbero di stare sempre in campo: il mio compito è anche quello di fare delle valutazioni e delle scelte per il bene del Sizzano ma sono sicuro di poter contare su tutti gli effettivi della rosa ad occhi chiusi".
Andando a cercare il pelo nell'uovo al Sizzano è mancato solo il colpo del k.o., e quei tanti contropiedi sprecati nell'ultimo quarto di gara saranno lavoro per il tecnico nelle prossime settimane: "Ci è mancato un pizzico di cattiveria, abbiamo sprecato tante volte il tre contro due senza neanche arrivare a tirare in porta pericolosamente e questo è un qualcosa che si rischia di pagare; anche nel primo tempo però avremmo potuto gestire determinate azioni in maniera diversa ed essere più incisivi senza correre rischi particolari perché abbiamo subito delle ripartenze in cui il Bagnella avrebbe potuto farci male, errori nostri in disimpegno che da giocatori tecnici come ho io mi danno un po' fastidio".
La domanda delle domande per mister Paladin resta quella sugli obiettivi e sul dove questo Sizzano deve prima di tutto poter pensare di arrivare: "Posto che dobbiamo sempre divertirci e pensare di essere una buona squadra, credo che questa Sizzano non debba porre limiti alla Provvidenza: almeno i playoff penso che questa squadra se li debba meritare perché altrimenti la dirigenza (dice Paladin con un sorriso, n.d.r.) deve mandarci a casa tutti".