L'Ornavassese in vetta in Prima: "Lottiamo per un traguardo storico" - I AM CALCIO NOVARA

L'Ornavassese in vetta in Prima: "Lottiamo per un traguardo storico"

Pingitore, giocatore in maglia nera
Pingitore, giocatore in maglia nera
VcoPrima Categoria Girone A

L'avvio di campionato dell'Ornavassese ha lasciato di stucco soltanto chi - con poca attenzione - ha sottovalutato il lavoro intrapreso dalla società ossolana nel corso delle ultime due stagioni, da quando in cabina di regia è arrivato il Direttore Sportivo Jacopo Pingitore per provare a rilanciare una piazza che nel pre-Covid aveva perso un po' del suo smalto battagliero. In questo periodo sono arrivati in maglia nera giocatore di assoluto valore per la categoria, uno tra tutti Alessandro Elca che dopo tante stagioni tra Eccellenza e Promozione e un'intervallo di pochi mesi in cui l'attaccante aveva scelto di dire basta con il calcio giocato ha scelto di rimettersi in gioco a due passi da casa, che hanno rilanciato la squadra fino al primo posto conquistato con merito dopo le prime quattro giornate della nuova stagione.

Un inizio che però non vuol essere solamente un fuoco di paglia ma che, agli occhi della società, rappresenta un primo passo verso quella Promozione che ad Ornavasso non è mai stata conquistata. "Visto anche il calendario che ci riservava gare difficilissime - ammette con candore il Ds Pingitore - era difficile prevedere di partire così bene conquistando 10 punti nelle prime quattro giornate; il valore delle squadre che abbiamo affrontato ci fa però ben sperare anche per il futuro perché le prestazioni che siamo riusciti ad esprimere contro formazioni come Vogogna, Union Novara, Sizzano e Trecate sono state di assoluto livello. Già dall'anno scorso abbiamo cominciato a pianificare di poter fare il salto di categoria nel giro di tre anni e questo rimane ancora il focus sul quale stiamo lavorando, con l'idea che comunque già quest'anno dovessimo lottare per conquistare un posto nei playoff senza nasconderci: se non dovessimo riuscirci non cascherà il mondo ma l'inizio della stagione ci sta facendo pensare che potremmo anche competere per qualcosa in più perché la squadra è stata costruita in tutti i reparti ricercando solidità e compattezza. Ecco che diviene dunque quasi naturale pensare a restare in alto il più possibile per puntare ad un campionato di vertice".

Il lavoro di Pingitore è stato particolarmente importante nell'allestimento di una rosa che anche nell'ultima estate ha sicuramente innalzato il proprio valore con giocatori come Denicola, Odini, Fovanna e i due Zonca che sono un fattore in una squadra che lotta per la vittoria in Prima categoria. "Sono tutti giocatori che conosco bene - racconta Pingitore - per averli affrontati nel corso della mia carriera ma con alcuni ho anche giocato e so quello che possono dare alla nostra squadra. Denicola ad esempio è stato mio compagno a Feriolo dove ne ho apprezzato le qualità di regista in mezzo al campo: l'ho voluto fortemente perché ha delle qualità che probabilmente mancavano in un centrocampo come il nostro formato essenzialmente da interdittori ed incontristi come Piras e il campionato che sta facendo in queste prime giornate mi sta dando ragione. Puntiamo poi molto su un giovane come Cimenti che è arrivato dal Città di Baveno, un ragazzo capace e serio che secondo me avrà un futuro roseo. Non va poi dimenticato però che partivamo da un'ossatura di tutto rispetto formata dalla squadra della scorsa stagione, in cui abbiamo avuto tanti infortuni che non ci hanno permesso di esprimerci al meglio obbligando mister Fabio Ochetti a fare i salti mortali per condurre la squadra alla salvezza poi fortunatamente raggiunta".

Una salvezza che però non può essere in nessun modo l'obiettivo della stagione corrente in cui la squadra è stata affidata all'esperienza in panchina di Gianni Lipari che sta contribuendo a far salire agli ossolani l'ultimo scalino verso la definitiva consacrazione. "La storia di Gianni Lipari è quella di un allenatore che sta in panchina da 25 anni, ha allenato anche me a Feriolo - ricorda il Ds -, e che sa come si vincono i campionati avendo già trionfato con Arona, Stresa, Feriolo e Villa. In più si è portato dietro un ragazzo bravissimo come Simone Fiocca che è il nostro preparatore atletico e che voglio sottolineare per la capacità di imporsi e per il tipo di lavoro che ha portato sul campo quest'anno che lo fa sembrare un veterano per essendo solo un ragazzo del '99, prova ne sia quanto lo stesso tecnico si appoggi a lui nel lavoro settimanale. Non potevamo scegliere meglio perché Lipari si sta dimostrando un valore aggiunto ed è merito suo se la squadra in questo momento sta riuscendo ad esprimersi al meglio".

Il campionato resta complicato da decifrare perché l'equilibrio evidenziato dalle prime quattro giornate rischia di accompagnare anche tutto il resto della stagione dando alla classifica la possibilità di modificarsi anche sostanzialmente da una domenica all'altra. Un aspetto positivo o negativo per chi è partito lancia in resta come l'Ornavassese? "Immaginavamo già alla vigilia che probabilmente quest'anno sarebbe mancata la squadra capace di imporsi sul resto del gruppo a suon di risultati - è la visione di Pingitore - ma questo rende il campionato non solo più difficile ma anche più stimolante per chi è chiamato a giocarci perché davvero può succedere di tutto e bisogna lottare ogni domenica come se fosse la gara più importante della stagione. Ci sono tante squadre costruite per stare al vertice, mi viene subito in mente ad esempio il Sizzano che non è partito benissimo o l'Union Novara che invece è tra quelle che si stanno meglio comportando, altre di grande tradizione come Piedimulera e Virtus Villadossola che non possono non puntare al vertice oppure possibili outsider come la Cannobiese che affronteremo nel prossimo turno o come il Gravellona San Pietro che ha forse perso qualcuno di peso come Fioretti ma in cui mister Agostini è un valore aggiunto che sta facendo un ottimo lavoro: ecco, per tutte queste motivazioni credo che per tutti i calciatori dell'Ornavassese ci sia uno stimolo in più per arrivare ad ambire a qualcosa che ad Ornavasso non si è mai raggiunto perché bisogna ricordare che la storia della società - che in una sola stagione ha raggiunto i playoff in Prima categoria - è quella di una squadra di paese che non ha mai vissuto annate così importanti da poter ambire alla Promozione. La società sta crescendo in ogni ambito guidata dal Presidente Aiello e da validi collaboratori come Osvaldo Bozzetti, anche il settore giovanile - che ora vanta 90 ragazzi e che nel recente passato stava quasi sparendo - ha iniziato ad ottenere dei risultati di assoluto rispetto gettando le basi per il futuro. Speriamo che questo periodo positivi continui il più possibile, senza gli infortuni che sono stati decisivi nella scorsa stagione e che rimangono una delle possibili difficoltà che potremmo incontrare sul nostro cammino".

Non si può però chiudere la chiacchierata con Jacopo Pingitore senza chiedergli quali sono le sue sensazioni in un ruolo, quello da Direttore Sportivo, approcciato da poco ma che l'ex giocatore sembra ormai già padroneggiare da dirigente consumato. "E' stata una scommessa per me, perché ho cominciato un po' per caso subito dopo aver deciso di chiudere con il calcio giocato in seguito all'infortunio al ginocchio, spronato dal Presidente Aiello che mi ha chiesto una mano per ricostruire l'Ornavassese grazie alla mia conoscenza con tanti giocatori incrociati nei miei lunghi anni sui campi da gioco. Sto imparando molto anche dalle persone che mi stanno affiancando in questo compito gravoso, come Bozzetti che invece è nel calcio da tantissimi anni, crescendo assieme alla squadra e alla società con la quale stiamo cercando di capire fin dove riusciremo a spingerci nel portare in alto l'Ornavassese. Sono ovviamente soddisfatto di quello che siamo fin qui riusciti a fare ma consapevole che ci attendono molte sfide e che questa stagione è appena cominciata".

Carmine Calabrese

Prima Categoria Girone A

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