Editoriale Azzurro - Inno all’inaspettato - I AM CALCIO NOVARA

Editoriale Azzurro - Inno all’inaspettato

Stadio “Silvio Piola”
Stadio “Silvio Piola”
NovaraSerie C Girone A

Cosa può cambiare in una squadra così tanto da far girare il vento nel modo favorito? Cosa può mettere la parola fine ad un periodo e ad una serie di contingenze negative per dare inizio ad una molteplice sequela favorevole? Sia chiaro, il Novara FC non può permettersi di adagiarsi sulla posizione che ora occupa perché la sedia su cui può ora appoggiarsi non è ancora affatto comoda. Non è solo il vento ad essere cambiato, non c’entra il fato o chissà quale altro connubio esoterico, quanto piuttosto è merito di un grandissimo e minuzioso lavoro che finalmente sta dando i suoi frutti e che ha favorito lo sviluppo funzionale di tattica e strategia e la crescita dell’identità di squadra, fattori altamente incatenati tra loro che possono portare al successo di qualsiasi squadra, se si è capaci di farli sbocciare.

I concetti di strategia e tattica sono nati in campo militare ma oggi sono utilizzati in vari ambiti. Utilizzati nell’opera “L’arte della guerra” del generale filosofo cinese Sun Tzu si contraddistinguono da sottili ma sostanziali differenze. La strategia è un piano di azione che verrà attuato per raggiungere una obiettivo finale a lungo termine. È un atteggiamento di attesa che si basa anche sull’errore dell’avversario sul quale si deve sportivamente approfittare. Richiede furbizia, scaltrezza, disponibilità a sacrificare le proprie qualità in funzione del risultato che porta però, a lungo termine, a valorizzarle. È un atteggiamento di attesa. La tattica, invece, è legata all’organizzazione di gioco, ai concetti base, ad un’attitudine al comando per esprimere meglio le doti migliori dei singoli ma sempre all’interno di un movimento di gruppo, di un unico pensiero. Consiste nei passaggi e nelle azioni che permettono di sfruttare le debolezze altrui. Ad esempio, lo sviluppo dell’azione o il modo di difendere sono tutte strategie mentre tutto ciò che riguarda la gestione e l’approccio del singolo evento fa parte delle tattiche. Come Sun Tzu scriveva nel suo manuale “Tutti possono vedere le mie tattiche, nessuno può conoscere la mia strategia”. La strategia infatti risultata efficace se le decisioni vengono prese come conclusione allo studio di dati, su una pianificazione basata su informazioni che riguardano esperienze passate, su qualcosa di “invisibile” ad occhio nudo, finalizzate all’obiettivo che si vuole raggiungere ed inserendo anche un piano di emergenza che metta in conto gli ostacoli ed il modo di superarli, così che il progetto non fallisca al primo soffio di vento. Una durata limitata predispone una tattica ad avere risultati migliori, assicurando la giusta riuscita proprio in virtù del fatto che il piano venga portato a termine entro un determinato periodo di tempo.

Tornando al concetto militare, l’organizzazione che gli azzurri hanno mostrato in campo è lo stesso assetto strategico delle truppe guerriere che è diventato un importantissimo inno al collettivo. Per avere a disposizione un esercito così compatto ed efficace niente c’è da fare se non puntare tutto sulla professionalità e sulla disciplina dei soldati, di qualsiasi campo facciano parte ma per attuare un piano di gioco di strategia e tattica è necessario avere un’identità di squadra che si crea condividendo e credendo nello stesso obiettivo. Tutto perde valore senza una coesione di gruppo fatto di ragazzi che rincorrono e comandano un pallone, motivati da ideali e convinzioni che ne alimentano l’animo. Un Novara FC composto non da soldati ma da uomini in grado, se serve, di rompere le righe, sciogliendo lo schieramento per compiere l’inaspettato.

Alice Previtali

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