Sottini punta il Casale: "Speriamo arrivi domenica il colpo del k.o." - I AM CALCIO NOVARA

Sottini punta il Casale: "Speriamo arrivi domenica il colpo del k.o."

Ivan Sottini, tecnico del Baveno
Ivan Sottini, tecnico del Baveno
NovaraPromozione Girone A

C'è molto di quanto vissuto in questa stagione dal Città di Baveno nel confronto con l'Arona, che la squadra di Ivan Sottini è riuscita al fine a pareggiare dopo essere stata sotto di due reti. In difficoltà nella prima parte come successo anche in campionato nel momento in cui il Briga pareva aver preso definitivamente il largo, la formazione borromaica ha risalito la corrente trovando il pareggio che è paradigma della rimonta avvenuta nei confronti degli agognini. E' mancato il colpo del k.o. che pure è stato nelle corde del Baveno che ha fallito più volte il 2-3 al "Del Ponte" come sta mancando la stoccata definitiva ad un campionato ancora in bilico, che si deciderà all'ultima giornata: "E' vero che c'è una certa sovrapposizione tra la partita con l'Arona e la nostra stagione - ammette Sottini a fine gara - anche se è giusto ricordare che le difficoltà che abbiamo vissuto ad inizio stagione sono state dovute ai diversi infortuni che abbiamo patito, con quattro o cinque giocatori che per più di due mesi non sono stati a disposizione, fino ad arrivare al mercato di dicembre che ci ha permesso di riparare a queste mancanze. Anche con l'Arona nel primo tempo non abbiamo fatto molto bene, abbiamo subito quasi immediatamente il gol e poi abbiamo fatto poco per reagire; nella ripresa è stata una partita diversa, siamo rientrati con la testa giusta e anche se abbiamo preso il secondo gol che avrebbe potuto essere la mazzata finale, siamo stati bravi a recuperare nel giro di pochi minuti e a sfiorare anche la vittoria che credo sarebbe stata anche meritata, con due traverse colpite e tante occasioni non sfruttate come quella di Sarr a tre metri dalla porta che ci avrebbero permesso di chiudere il campionato".

A novanta minuti dal termine contano forse di più le energie mentali che quelle fisiche, diventa tutta una questione di testa e sarà fondamentale con il Città di Casale non fallire l'approccio come probabilmente è avvenuto ad Arona quando il peso della gara si è fatta sentire sulle spalle dei giocatori bavenesi: "E' abbastanza evidente che i ragazzi sentissero l'importanza della partita con l'Arona - conferma il tecnico biancoblu - ed è ciò che è avvenuto anche nella gara con il Feriolo perché già lì avremmo potuto raggiungere questo traguardo che aspettiamo con ansia e sembra non arrivare mai, aumentando la tensione che si avverte settimana dopo settimana. La cosa positiva è che siamo riuscito a recuperare da uno svantaggio pesante di due reti contro un'ottima squadra come l'Arona, che come noi si stava giocando qualcosa di importante: questa reazione è la base da cui ripartire per affrontare la gara di domenica prossima e cercare finalmente di chiudere questo campionato che, con tutti i problemi che abbiamo affrontato in questa stagione, sarebbe più che meritato".

All'orizzonte resta però anche lo spettro di uno spareggio che per il Baveno sarebbe la peggiore delle ipotesi - in caso di sconfitta al "Galli" e contemporaneo successo del Briga con la già retrocessa Valdilana Biogliese - anche se Sottini vuole esorcizzare con forza questa possibilità: "Per noi arrivare allo spareggio a questo punto della stagione sarebbe quasi un suicidio sportivo, con cinque punti di vantaggio a due giornate dalla fine e ancora tre prima dell'ultimo impegno. Si sa che lo spareggio diventerebbe una gara a sé, una partita secca in cui si può perdere per assurdo anche con una squadra arrivata a metà classifica e che potrebbe essere decisa dagli episodi. In settimana prepareremo la partita come abbiamo fatto da circa un mese a questa partita, ormai a livello fisico quello che abbiamo abbiamo e non serve lavorare su quello ma solo sull'aspetto mentale di ciò che ci aspetta e la gara con l'Arona è dimostrazione di questo perché se non fossimo stati bene a livello fisico non avremmo potuto spingere come abbiamo fatto per tutto il secondo tempo".

Carmine Calabrese