Licaj promuove il Bulé: "Squadra in crescita, puniti dagli episodi"
Si aspettava probabilmente qualcosa di più Edwin Licaj dalla prestazione di un Bulé Bellinzago a cui non è bastato un quarto d'ora giocato a buon livello - il primo della ripresa - per tenere testa ad una Biellese che non è certamente in testa per caso. Dalle parole del tecnico a fine gara tuttavia traspare una lettura un po' differente della partita, quella che vede i novaresi aver tenuto testa per larga parte della gara ad una squadra non così distante dai novaresi a livello di valori: "Non sono d'accordo sul fatto che il Bulé abbia giocato bene solamente il primo quarto d'ora della ripresa, secondo me siamo stati noi a far diventare brava la Biellese oltre i suoi reali meriti. Il primo gol nasce da un nostro errore su una situazione che abbia sviscerato per tutta la settimana, dai video avevamo analizzato questa loro giocata o ho chiesto ai ragazzi di non portarli in quella situazione a giocare dentro la nostra area; non lo abbiamo fatto ed è venuto fuori questo rigore ingenuo che ha cambiato la partita. Abbiamo pagato anche il campo pesante e il fatto di aver giocato in settimana la Coppa ma penso che la squadra si sia espressa su buon livello per almeno mezz'ora nella ripresa, tanto che eravamo riusciti a pareggiare; purtroppo abbiamo poi preso un altro gol simile a quello di domenica scorsa, andando con poca cattiveria sulla respinta del nostro portiere, e lo sfortunato 3-1 ci ha poi definitivamente tagliato le gambe. Sono però contento della prestazione, avevamo quattro assenze pesantissime che una squadra come la nostra non si può permettere ma non usciamo ridimensionati da una Biellese che è sicuramente una buona squadra ma non con le caratteristiche per ammazzare il campionato. Noi dobbiamo guardare al nostro percorso che non è sicuramente quello della Biellese, una corazzata che ha allestito una rosa spendendo il triplo rispetto al Bellinzago, senza farci condizionare dagli episodi che a volte decidono queste gare importanti".
Si nota all'interno del gruppo-squadra del Bulé l'assenza di una figura fondamentale come quella del centravanti, una mancanza che è stata ancora più evidente nella sfida alla Biellese in cui mancavano sia Latta che Dervishi: "Credo che sia una lettura corretta, una punta a questa squadra serve e credo che a breve faremo delle scelte al riguardo. Durante le partite creiamo tanto ma purtroppo stiamo mancando in fase di finalizzazione perché ci manca quella figura che possa catalizzare le marcature che il resto della squadra contribuisce a costruire, un killer d'area di rigore: ho già parlato con la società, siamo allineati sul pensiero di cosa ci occorre ma lascio al Direttore questo tipo di incombenze".
Intanto la classifica si sta allungando e il Bulé Bellinzago chiude il lungo trenino delle squadre che sono in corsa per la zona playoff. Licaj però nel già citato percorso che dovranno fare ai novaresi guarda prima di tutto alla conquista della salvezza, allontanando da sé al momento qualsiasi altro tipo di pensiero: "Il nostro vero obiettivo è quello di arrivare al più presto alla quota che serve per una tranquilla salvezza, che da tabella dovrebbe attestarsi più o meno tra i 20 e i 22 punti; in questo momento non guardiamo neanche alla classifica e soprattutto non diamo ascolto alle voci che arrivano dall'esterno, a quello che potrebbe dire la gente: sappiamo noi quello che dobbiamo fare, guardiamo partita dopo partita e sappiamo di aver incontrato fin qui la maggior parte delle squadre che si giocheranno la vittoria del campionato. Abbiamo dimostrato in questa prima parte di stagione di potercela giocare con tutti, di aver impostato una crescita che sta prendendo forma e che dovrà proseguire nelle prossime settimane".