Prova di forza dell'Olimpia, partita e testa della classifica
Non è un caso che le due vittorie fin qui più entusiasmanti l'Olimpia Sant'Agabio le abbia ottenute contro River Sesia e Virtus Mulino Cerano, le avversarie maggiormente accreditate per contendere alla corazzata novarese il salto di categoria - la prima sulla carta e la seconda per meriti acquisiti sul campo -, segno che lascia intendere come alla compagine di Talarico serva il carico della motivazione per mostrare tutto il proprio potenziale in un campionato che altrimenti pare essere segnato. E "l'affronto" di vedersi scippata la testa solitaria della classifica proprio un attimo prima di giocarsi lo scontro diretto è servito come innesco di una prestazione che, soprattutto nella ripresa, ha segnato un solco - quanto profondo lo dirà il resto della stagione - tra le due squadre. E stiamo parlando di una formazione, quella ceranese, che fin qui non aveva sbagliato un colpo facendo filotto nelle prime sei uscite stagionali e a cui per questo va tributato un sincero applauso, che ha spaventato l'avversario andando subito avanti ma che non è riuscito a reggere al ritorno veemente di una squadra che non ha ancora espresso tutto il potenziale a propria disposizione.
Un brutto quarto d'ora Si dissimula tensione sul sintetico di Novarello tra chi sa di dover inseguire e che per questo non può assolutamente più sbagliare - l'Olimpia - e chi dà solo la sensazione di prendere con leggerezza e disincanto una sfida che, se vinta, potrebbe proiettarla addirittura a +5 - ovviamente il Virtus Mulino - e a cui solletica l'idea di provare a ribaltare i rapporti di forza. Talarico inserisce Petrone nel cuore del centrocampo a giostrare con Sykaj, affiancando l'ultimo arrivato Jukaj sulla trequarti a Marra e all'imprendibile Capozzoli (mvp della gara) a sostegno di un Briola in stato di grazia. Non è da meno Rimola che sceglie di non stravolgere l'apparato del suo Cerano non rinunciando alla coppia Gandelli-Borgia sulla linea avanzata e affidando le chiavi del gioco al geometrico Francese. Vuole giocarsi la partita il tecnico ospite e la squadra sul campo è lo specchio di un atteggiamento tutt'altro che attendista trovando il vantaggio dopo nemmeno dieci minuti di gioco grazie a Bricco, lesto ad inchiodare Chiovenda con un diagonale imprendibile sfruttando l'assist-scavetto di Gennaro e un'azione tutta in velocità che buca i padroni di casa sul fronte destro, quello coperto da Bondenari. E' il prologo di un primo tempo bellissimo, in cui le squadre si affrontano mettendo in campo tutte le proprie qualità: al 10' Capozzoli approfitta del buco di Dondi per battere a rete di potenza, Altilia arriva sul diagonale dell'esterno offensivo neroverde ma la palla fa poca strada restando a ballare in area senza che gli avanti di casa riescano a concludere; passano due minuti e ancora Capozzoli scodella un pallone per la testa di Briola che tocca ma indirizza sul fondo. Il Virtus Mulino non sta a guardare, anzi passa spesso al contrattacco come al 14' quando Dondi indirizza verso la porta dove, a Chiovenda fuori causa, ci pensa Cavaliere a respingere pochi passi prima della linea. Petrone al 16' ci prova di controbalzo mandando la sfera poche spanne oltre la traversa poi è Borgia che taglia in diagonale sul cross di Gandelli anticipando l'avversario ma girando la sfera oltre il primo palo e quindi sul fondo. Poco prima della mezz'ora il fortino ceranese crolla e lo fa in maniera definitiva, subendo ben tre reti nel giro di poco meno di un quarto d'ora, le stesse subite in tutto il resto delle gare fin qui giocate: al 28' punizione al bacio di Capozzoli, Sykaj tocca di testa quel tanto che basta per mettere fuori causa Altilia e il pareggio è cosa fatta; ma non basta perché l'Olimpia sale in cattedra sfruttando il tappeto di Novarello per giocare palla a terra, Capozzoli rifinisce per Briola che mantiene la freddezza e in area piccolo trova il colpo vincente che cambia il corso degli eventi (38'). E che dà il là alla terza rete al 42', che nasce ancora da uno spunto dell'onnipresente Capozzoli il cui esterno delizioso è un invito per Jukaj che di testa sentenzia Altilia e pone una seria ipoteca sull'esito finale della sfida.
Vittoria legittimata Anche perché nella ripresa non c'è gara, l'Olimpia va a nozze negli ampi spazi concessi da un Cerano che non ha ancora alzato bandiera bianca e sciupa più volte l'occasione di chiudere anzitempo la sfida come al 5' quando Briola apre il campo per la percussione di Marra che arriva stanco al limite dell'area di rigore scegliendo una soluzione che rende velleitaria il suo tentativo a rete. All'8' Jukaj ci prova ancora su punizione optando per l'angolo deve Altilia arriva; sul rovesciamento di fronte la difesa di casa si fa trovare impreparata dalla percussione a due Gandelli-Borgia e solo un recupero prodigioso di Cavaliere riesce ad evitare che i ceranesi riaprano la sfida con il gol della speranza. Al 14' Fiorucci sbaglia tutto consegnando palla a Briola che allarga per Marra, tiro a botta sicura che Altilia - già a terra - riesce a deviare con la gamba slanciata. Nulla può l'ottimo portiere ceranese però al 20' quando Capozzoli decide di saltare in dribbling mezza difesa avversaria, portiere compreso, prima di servire a centro area Briola che a porta spalancata non deve far altro che appoggiare in rete. Il poker cancella anche le ultime forze degli ospiti, al 28' una puntata oltre la traversa di Francese sparata dal cuore dell'area sarà l'ultimo refolo di una formazione che deve abbassare la testa ancora una volta, giusto al 90', sul tocco felpato di Dodaj che gira in porta il tocco orizzontale di Cestagalli completando la cinquina sulla ruota dell'Olimpia che rischia di trovare anche il sesto in pieno recupero con Cavaliere, che irrompe di testa sulla parabola di un compagno senza trovare la porta da due passi.
OLIMPIA SANT'AGABIO-VIRTUS MULINO CERANO 5-1
Reti: 9' Bricco (V), 28' Sykaj (O), 38' Briola (O), 42' Jukaj (O); 20'st Briola (O), 45'st Dodaj (O).
Olimpia Sant'Agabio (4-2-3-1): Chiovenda; Bondenari (31'st Tamagni), Sironi, Cavaliere, Guarlotti; Sykaj, Petrone; Capozzoli (39'st Armenise), Jukaj (14'st Cestagalli), Marra (36'st Dodaj); Briola (43'st Iannacone). A disposizione: Poverino, Koci, Tricarico, Diallo. All. Talarico.
Virtus Mulino Cerano (4-3-1-2): Altilia; Spampati, Fiorucci (41'st Orlando), Martella, Dondi (33'st Maffe); Bricco, Francese, Gennaro; Vendemmiati (10'st Oliva); Gandelli, Borgia. A disposizione: Grassi, Pezzullo, Vinotti, Picone, Semilia, Di Salvo. All. Rimola.
Arbitro: Santonocito di Novara.
Note: Ammoniti Bondenari, Cavaliere e Guarlotti per l'Olimpia Sant'Agabio, Bricco e Dondi per il Virtus Mulino Cerano.