L'Omegna cambia ancora, Ramazzotti sollevato dall'incarico
Meno di cinquanta giorni è durata l'avventura di Glauco Ramazzotti sulla panchina dell'Omegna, lo spazio di sei partite da quel 1° ottobre che ha segnato il debutto del tecnico novarese alla guida dei rossoneri cusiani. Una sola vittoria, all'esordio sul campo del Montanaro (2-3), e poi cinque sconfitte che hanno affossato il cammino di una squadra che sta vivendo una stagione difficilissima. L'ultima - quella di domenica contro l'Orizzonti Canavese avversaria diretta nella corsa verso la salvezza - decisiva per prendere la strada di un nuovo cambio in panchina.
Bisogna però sottolineare che in queste sei partite l'Omegna si è trovata ad affrontare squadre costruite per ben altri traguardi, come Juventus Domo e Città di Cossato, e che forse non c'è stato nemmeno il tempo per permettere ad un allenatore - subentrato in corsa per guidare una squadra non costruita - di lavorare per ottenere i primi risultati e magari attendere il mercato per inserire qualche giocatore più funzionale alle proprie idee di gioco.
Uno di questi, in effetti, era già arrivato nella scorsa settimana quando l'Omegna ha pescato dal mercato degli svincolati Paolo Poletti per consegnare una pedina di peso in attacco a Ramazzotti che aveva fortemente voluto l'arrivo dell'ex Accademia Borgomanero tanto che nella sfida di domenica l'attaccante era già sceso in campo seppure per pochi minuti. Ma questo non è bastato e nella mattinata odierna è giunto il comunicato ufficiale della società omegnese che confermava quanto già rimbalzato nei giorni subito successivi alla gara di domenica ossia la risoluzione consensuale - anche se forse sarebbe tecnicamente più corretto parlare di esonero - tra l'Omegna e Glauco Ramazzotti.
Con la nuova figura tecnica ancora in fase di ponderazione, domenica per la cruciale sfida con la Fulgor Chiavazzese in panchina siederanno il Ds Comparoli e il preparatore atletico Del Re: la società si è presa qualche giorno in più per valutare la sostituzione di Ramazzotti con una figura che dovrà lavorare di concerto con la società sul prossimo mercato per rinforzare una rosa che ha palesato più di qualche carenza in questa prima fase di stagione.