La Juve Domo ritorna in vetta, recrimina l'Arona
Dura una sola settimana il primato dell’Ivrea nel campionato di Promozione girone A che vede nella Juventus Domo la sua nuova capolista. La squadra di Michael Nino espugna il “Del Ponte” di Mercurago e dimostra di aver digerito la débacle interna patita proprio contro gli eporediesi, infliggendo all’Arona la seconda sconfitta del campionato ed interrompendo la striscia positiva di sette risultati utili della formazione di Ragazzoni. Le due decisive marcature arrivano nella prima frazione in cui, dopo un inizio positivo e dinamico di entrambe le squadre, la Juve Domo è riuscita a concretizzare al meglio quanto creato da De Ponti e compagni, accompagnati anche da un pizzico di fortuna come in occasione della sfortunata autorete di Antonioli che ha sbloccato partita e punteggio. Al netto di alcuni episodi che faranno discutere in settimana, ovvero il gol annullato per fuorigioco a Vacirca sul risultato di 0-0 e i due rigori reclamati dall’Arona nella ripresa, gli ossolani si sono dimostrati cinici in fase offensiva, caratteristica che finora li ha resi il miglior attacco del campionato. Al contrario i lacuali, ad oggi difesa meno perforata del girone, hanno sofferto il nervosismo che ha accompagnato Sacco per tutta la partita e pagato la giornata sottotono di tutta la linea offensiva in generale, complice anche la grande prova dei terzini in maglia granata.
Gol sbagliato, gol subito Iniziano forte entrambe le formazioni che si affrontano senza paura proponendosi spesso in avanti con azioni manovrate. La Juve Domo si affida alle scorribande di Danzo e Giorgis, molto mobili nei primi minuti di gara. L’Arona costruisce le proprie iniziative passando spesso da De Bei, schierato come mezz’ala sinistra nel 4-3-3 di Ragazzoni, ma posizionato decisamente più avanti rispetto a Scampini, per far giungere la sfera tra i piedi di Sacco. Il primo sussulto arriva al 13’ quando Zani, unica punta davanti alla folta trequarti scelta da Nino, approfitta dell’errore in disimpegno di Vacirca e corre verso l’area dei novaresi dove scarica in favore di De Ponti, solissimo, che prende la mira e piazza il destro basso a cercare il secondo palo ma è d’applausi l’intervento di Tornatora che nega al capocannoniere del campionato la gioia del gol. L’Arona risponde al 20’ con la discesa sulla destra di Chouni, gran primo tempo il suo, che dialoga con Capacchione ma è bravo Trunfio ad anticipare il capitano di casa in piena area di rigore. Al 22’ il primo degli episodi che fanno scattare le proteste dei locali, quando Vacirca stacca di testa su punizione di Clausi e batte Arsuffi, ma il direttore di gara Sullo di Pinerolo giudica in offside la posizione del centrale dell’Arona tenendo il punteggio sullo 0-0. L’inerzia del match sembra comunque spostarsi in favore dei biancazzurri capaci di creare altre due occasioni nella fase centrale del primo tempo, prima con Sacco che cerca il gol da fuori area senza impegnare l'estremo granata (28’) e poi con De Bei, che al 31’ ha tra i piedi la chance del vantaggio dopo aver rubato la palla dai piedi di Pastorelli ed essersi trovato a tu per tu con Arsuffi, ma la conclusione del centrocampista ex Bulè sfiora il palo e finisce sul fondo. Nel calcio esiste però la legge per la quale ad un gol sbagliato corrisponde un gol subito e al 33’ la Juve Domo trova il vantaggio con l’autorete di Antonioli, propiziata dal cross velenoso di Danzo che porta il difensore dell’Arona ad anticipare il proprio portiere e insaccare nella propria porta. I padroni di casa restano tramortiti dal gol subito nel loro momento migliore e la squadra di Nino ne approfitta trovando addirittura la rete del raddoppio con Zani che al 43’ trafigge di testa Tornatora su cross dell’ottimo Villa - subentrato a Giorgis uscito per un probabile fastidio muscolare - e raggiunge quota 5 reti in campionato.
Proteste vibranti La ripresa si apre con il tentativo fuori misura di Sacco, prestazione insufficiente la sua, che spreca l’assist di Capacchione (3’), ma già dai primi minuti la partita si scalda e si fanno più frequenti gli interventi al limite da parte dei giocatori di entrambe le squadre. Ragazzoni tenta di raddrizzarla inserendo Giordani e De Martiis per Antonioli e l’anonimo Negri, ma è la Juve Domo a rischiare il colpo del k.o. al 18’ con Aglio che vede la sua conclusione a giro dal limite dell’area deviata in angolo su assist di De Ponti. Al 23’ l’episodio più controverso del match quando arbitro e guardalinee prendono un vistoso abbaglio assegnando all’Arona un calcio di punizione dal limite per un intervento scorretto ai danni di Capacchione che avviene vistosamente in area di rigore; le proteste successive al piazzato fuori misura di Vacirca portano all’espulsione dalla panchina di Bianchi e all’ammonizione per mister Ragazzoni che non digerisce l’errata decisione del direttore di gara. La Juve Domo si ritira nella propria metà campo a difesa del risultato e lascia l’iniziativa ai padroni di casa, quasi interamente riversati nella trequarti avversaria. Dopo un contropiede sprecato con De Martiis che getta alle ortiche una situazione di quattro contro tre (32’), tornano forti le proteste di tutto lo stadio quando al 33’ Chouni disegna un cross dalla destra all’indirizzo di Capacchione che cade a terra nello scontro con Pastorelli in area di rigore, ma l’arbitro non ha dubbi e assegna calcio di punizione per la Juve Domo ed estrae un incomprensibile giallo nei confronti del capitano aronese per simulazione. Ci saranno ancora un paio di chance per i padroni di casa nel tentativo di accorciare le distanze, al 35’ con il cross di Gattoni sul quale non arriva di un soffio Capacchione e al 42’ con Cerutti in mischia in area di rigore ossolana, ma la porta di Arsuffi regge fino alla fine dei 6’ di recupero concessi da Sullo, al termine dei quali la Juve Domo può festeggiare il successo che le riconsegna lo scettro della classifica.
ARONA-JUVENTUS DOMO 0-2
Reti: 33’ aut. Antonioli, 43’ Zani.
Arona (4-3-3): Tornatora; Chouni, Antonioli (9’st Giordani), Vacirca (39’st Baldone), Gattoni; Scampini (31’st Mattei), Clausi, De Bei (22’st Harka); Negri (14’st De Martiis), Sacco, Capacchione. A disposizione: D’Agostino, Sanna, Bianchi, Pessina. All. Ragazzoni.
Juventus Domo (4-2-3-1): Arsuffi; Danzo, Pastorelli, Trunfio, Giorgis (24’ Villa); Prandini (19’st Ciana), Vanzan; Ceschi (14’st Carassiti), De Ponti, Aglio (34’st Soncin); Zani (31’st Cerutti). A disposizione: Bleve, Garbagni, Tagliaferri, Ferrera. All. Nino.
Arbitro: Sullo di Pinerolo.
Note: Ammoniti Sacco, Chouni, Vacirca, Capacchione e mister Ragazzoni per l’Arona, Ceschi, Vanzan, Danzo per la Juventus Domo. Al 25’st espulso dalla panchina Bianchi (Arona) per proteste.