All’Accademia basta la ripresa, Briga annichilito
È un risultato pesante quello del “Margaroli” quello con il quale l’Accademia Borgomanero vince il derby dell’Agogna. Alla banda di Fiorito è bastato alzare il ritmo della partita nella seconda frazione per avere ragione di un Briga apparso in difficoltà, soprattutto per quanto riguarda l’attacco. Pesano le cessioni di Scienza e Rogora - rispettivamente al Bulè Bellinzago e al Baveno Stresa - nella mancanza di incisività della squadra di Dossena al quale si aggiunge l’espulsione ad inizio partita di Cantarella in un mix letale che porta gli ospiti a tirare solamente un paio di volte nello specchio della porta difesa da Mersini. Non basta l’ennesima prova da leader di Frascoia per contenere gli attacchi dell’Accademia che, dopo un primo tempo speso senza creare particolare apprensione alla difesa del Briga, nella ripresa piegano la resistenza degli uomini in blu con una menzione particolare all’ottima prestazione di Grechi, gol e assist per la punta rossoblu. Preoccupa la classifica del Briga che ha ora un solo punto di vantaggio su QuinciTava e Pro Novara, unite ad occupare l’ultima piazza della graduatoria in attesa dello scontro diretto da recuperare in settimana, e non riesce a confermare la buona prova casalinga contro il Baveno Stresa della scorsa settimana arrivando a collezionare dieci sconfitte in campionato. Dall’altro lato, la vittoria porta l’Accademia a due soli punti dalla zona playoff in una classifica cortissima che raccoglie al momento sei squadre nello spazio di cinque punti dalla seconda alla settima posizione, occupata proprio dagli uomini di Fiorito che bissano il successo dello scorso turno ai danni dell’Oleggio.
Ritmo compassato Fiorito sceglie di schierare una formazione orientata all’attacco, con il tridente composto da Grechi ai cui fianchi giostrano Kouadio e Montalbano (ancora fermo ai box Alfarano per problemi alla spalla), una linea a tre in difesa e le due fasce affidate a Perin ed Albini. Dossena risponde con un 4-3-3 nel quale Bertani è il riferimento offensivo e la coppia Pici-Cantarella i difensori centrali nel mezzo dei quali scende spesso Frascoia, chiamato a difendere e ad impostare quando si recupera palla. Non ci mette tanto l’Accademia ad imbastire le prime azioni offensive e già al 2’ va vicinissima al gol su azione di Montalbano che tenta il cross, sporcato dalla difesa del Briga, finito tra i piedi di Albini che però spreca un’occasione ghiottissima concludendo sull’esterno della rete. Fanno sul serio i padroni di casa ed al 6’ battono con Montalbano una punizione dal limite finita fuori di poco, mentre al 10’ passano in vantaggio nel numero di giocatori in campo dopo l’espulsione di Cantarella per fallo da ultimo uomo su Grechi che stava scappando verso la porta di Stangoni. Dossena è costretto a cambiare le carte in tavola e inserisce Sciascia a colmare il vuoto in difesa, togliendo Mastroianni e passando al 4-4-1, con Asole ed Ogliari ad occupare le corsie esterne di centrocampo. Procede a ritmo piuttosto lento il primo tempo con l’Accademia che non sembra premere troppo sull’acceleratore per sfruttare l’uomo in più, ma si dedica a non concedere spazi agli avversari e a costruire azioni manovrate, come quella del 18’ che porta al tiro Grechi dopo la combinazione tra Corona e Perin, finita fuori di poco. Ancora Accademia al 20’ con la conclusione da fuori di Gheller che finisce tra i piedi di Albini che si gira velocemente e prova la girata senza troppa fortuna. Al 31’ Fiorito perde Turato per infortunio con Perinetto che prende il posto dello sfortunato compagno in difesa. Il Briga ci prova al 38’ con Bertani che arriva sul fondo e scarica verso Ogliari il cui velo favorisce Frascoia, ma la botta da fuori del capitano termina alta sopra la traversa. Nessuna ulteriore emozione in un primo tempo a tratti soporifero in cui il Briga riesce a conservare il pareggio.
Minimo sforzo, massima resa Nessuna novità nella ripresa con gli stessi ventuno a riprendere le ostilità al fischio dell’arbitro Santoro della sezione di Nichelino. L’Accademia inizia il secondo tempo così come aveva fatto con il primo, costruendo subito al 1’ la prima opportunità con Kouadio che punta Cervizzi sul lato corto dell’area di rigore e fa partire un tiro morbido da posizione proibitiva che si stampa sul palo lontano della porta di Stangoni. Cambia il ritmo della squadra di Fiorito rispetto ai primi 45’ e i risultati si vedono già al 4’ con il vantaggio siglato da Perin, bravo a scattare sul filo del fuorigioco e sfruttare il perfetto assist di Grechi battendo infine l’estremo ospite. Il momentum è quello giusto per l’Accademia che costruisce ancora due solide opportunità al 6’, tiro fuori di Grechi da buona posizione su suggerimento di Kouadio, e al 7’ su azione dello stesso Grechi che resiste alla carica di Sciascia servendo un pallone d’oro per Montalbano che da pochi passi getta alle ortiche il raddoppio. Briga ancora graziato dalla scarsa mira dei giocatori di casa al 12’ quando Grechi stacca di testa senza centrare il bersaglio su cross di Kouadio imbeccato dallo scatenato Perin che si permette un dribbling con tunnel ai danni di Sciascia. Al 15’ Gheller disegna uno splendido lancio di 30 metri in favore di Kouadio che fa secco Cervizzi, ma strozza troppo la conclusione rasoterra e non trova la porta. Al 20’ cambia modulo Fiorito gettando Gioria nella mischia al posto di Albini disegnando un 4-4-2 in cui il nuovo entrato ricopre il ruolo di terzino destro. In dieci uomini sono evidenti le difficoltà del Briga nel costruire azioni pericolose e ciò che ne viene fuori è la tranquillità con cui l’Accademia affonda i propri colpi trovando il raddoppio al 28’ su iniziativa personale di Grechi che sulla sinistra supera il nuovo entrato Morbin e lascia partire un missile che colpisce la traversa ed entra in rete; sesto centro in campionato per la punta. Va vicino ad accorciare le distanze al 35’ il Briga con Sciascia che in spaccata su calcio d’angolo costringe Mersini ad un grande intervento in tuffo, ma rimarrà un caso isolato in una partita opaca da parte di tutta la squadra ospite. Il colpo del K.O. per la squadra di Dossena arriva al 38’ e porta la firma di Isufi, entrato da soli 5’, che spinge a terra probabilmente in modo irregolare Pici nel tentativo di guadagnare spazio per il controllo e con un pallonetto supera Stangoni realizzando il gol del 3-0. È ancora Isufi ad avere l’occasione della doppietta al 41’, ma l’uscita dell’estremo difensore ospite chiude lo specchio all’attaccante, costretto ad allargarsi e a forzare il suggerimento in area da cui nessun compagno riesce a trarre beneficio. Questa rimane l’ultima occasione di una partita in cui all’Accademia basta il minimo sforzo per trovare la vittoria in un derby agognino indirizzato sui binari borgomaneresi già dal momento dell’espulsione di Cantarella.
ACCADEMIA BORGOMANERO-BRIGA 3-0
Reti: 4’st Perin, 28’st Grechi, 38’st Isufi.
Accademia Borgomanero (3-4-3): Mersini; Inzaghi, Modena, Turato (31’ Perinetto); Albini (20’st Gioria), Gheller, Corona, Perin (37’st Gazzetta); Kouadio, Grechi (33’st Isufi), Montalbano (29’st Carnelli). A disposizione: Vittoni, Sacco, Strozzi, Brusati. All. Fiorito.
Briga (4-3-3): Stangoni; Balossini (26’st D’Ambrosio), Pici (27’st Morbin), Cantarella, Cervizzi (33’st Franchin); Caporale, Frascoia, Ogliari; Mastroianni (16’ Sciascia), Bertani, Asole (38’st Martone). A disposizione: Godio, Moia, Tadini, Tenace. All. Dossena.
Arbitro: Santoro di Nichelino.
Note: Ammoniti Frascoia, Cervizzi e Sciascia per il Briga. Espulso Cantarella per fallo da ultimo uomo per il Briga.