E' un Arona che corre, segna e si diverte: Cossato stritolato

E' stata la domenica dei rimpianti per l'Arona, che per sfidare il Città di Cossato capolista ha indossato il suo abito migliore, quello che per troppe domeniche ha lasciato nell'armadio accumulando quel distacco che non gli permette di sedersi allo stesso tavolo delle squadre che lottano per la vittoria del campionato. Se esistono dodici punti di distacco tra i biellesi e i lacuali un motivo c'è di sicuro perché raramente una classifica mente quando letta su larga scala ma i novaresi hanno dimostrato di poter battere chiunque nella gara singola e questo è certamente un buon viatico per il raggiungimento di quello che è diventato l'obiettivo numero uno per la compagine di Forzatti, ossia il raggiungimento della Coppa di categoria che vedrà l'Arona in campo per la semifinale di andata con la Rivarolese già in settimana, con il primo round in programma al "Del Ponte".
Per riemergere in campionato invece, visti anche i tanti incroci che il girone A di Promozione riserverà nell'ultimo mese, servirà ritrovare un briciolo di continuità per inanellare quella striscia positiva che permetterebbe il salto di qualità e che consentirebbe di arpionare al fotofinish quell'ultimo posto playoff che al momento non appare così semplice da ottenere. Tutto da scrivere anche il "libro del destino" biellese, con la squadra che ha ottenuto dalle ultime tre uscite un solo punto - il pari senza reti del "Liberazione" con l'Omegna -, passando nel frattempo dalle mani di Modenese a quelle di Peritore, e tuttavia conserva ancora e quasi incredibilmente la vetta della classifica: il percorso ancora da compiere non è proibitivo per la squadra gialloblu che ha esaurito tutti gli scontri diretti ma passi falsi non saranno più ammessi.
Vantaggio meritato Pesano nella costruzione della squadra le assenze con cui Forzatti è costretto a fare i conti perché Scampini e De Bei rappresentano una buona metà del centrocampo titolare della formazione lacuale anche se le alternative non hanno fatto certo rimpiangere chi non è stato in grado di scendere in campo. Ecco allora Clausi trovare posto in mediana, con Usei che infoltisce la linea di fosforo e fantasia che il tecnico novarese pone a sostegno di Sacco, al solito schierato come unica punta di peso. Peritore, chiamato a traghettare il Città di Cossato fuori dalla settimana forse più difficile della sua stagione, deve fare a sua volta a meno di Bonura - marcatore principe con la casacca biellese - affidando all'esperto Coppo le chiavi di una manovra che però in alcuni frangenti appare troppo compassata per tenere testa alla frizzantezza con cui decide di esprimersi l'avversario. Che vive di fiammate per tutto il primo tempo, lasciando alla capolista uno sterile controllo territoriale per pungere con ficcanti accelerazioni come al 10', quando Giordani recupera palla bucando la difesa ma trovando nell'uscita di Beskorovaynyy un ostacolo insormontabile; gli ospiti rispondono affondando spesso e volentieri sul fronte destro dove Nicola Peritore trova terreno fertile per lasciare andare la gamba e da una di queste incursioni nasce il tentativo di Oberto che con il pallonetto supera Tornatora ma non trova la porta aronese al quarto d'ora. Al 18' Clausi fa le prove del vantaggio coordinandosi dal limite ma mandando la sfera sul fondo, ma passati un paio di minuti è lo stesso centrocampista a raccogliere un suggerimento di Sacco al termine di un'azione manovrata dei padroni di casa e a depositare con freddezza alle spalle del portiere biellese. Il Città di Cossato ci mette qualche minuto a riorganizzare le idee ma dopo la mezz'ora vive forse il momento migliore della propria gara sfiorando più volte il gol del pareggio, prima con un diagonale di Oberto che non inquadra lo specchio lacuale (31'), poi con la parabola velenosa di Badan che al 33' obbliga Tornatora ad alzare oltre la traversa ed infine, sul corner successivo, con Bedetti che tutto solo a centro area manca l'impatto con un pallone che sarebbe bastato toccare per spingerlo in rete. Ma prima del riposo è ancora l'Arona a fallire per ben tre volte nella stessa azione il colpo del k.o.: Vacirca su punizione impegna Beskorovaynyy che arriva a mano aperta sul tiro dell'avversario ma lascia il pallone nella disponibilità di Giordani il cui tap-in è tuttavia troppo morbido per essere anche risolutivo; la palla schizza come in un flipper verso Sacco che chiude gli occhi e batte a rete senza pensarci trovando la figura di Sella a spegnere definitivamente l'occasione.
Chi scende e chi sale Il gol fallito nel finale, che avrebbe potuto indirizzare definitivamente la sfida, potrebbe generare cattivi pensieri nello spogliatoio ma non in un match che l'Arona sta interpretando con lo spirito giusto. Anzi sono ancora i lacuali a ritornare in campo con il piglio di chi sa di avere la partita in mano, favorito dal calo fisico di un Città di Cossato che dopo 45 minuti sembra già essere sulle gambe. Giordani al 10' spaventa con un diagonale che non inquadra la porta la retroguardia ospite ma è tutto il Cossato a sembrare in balia di una squadra che capisce il momento e accelera alla ricerca della seconda rete. Che arriva, ma solo al 28' quando Sacco sale in cielo per giocare di sponda sulla battuta di un calcio d'angolo e premiare l'inserimento di Vacirca che di prima gira in porta il raddoppio aronese. Il Città di Cossato sparisce dal campo e a nulla valgono i correttivi che Peritore prova a portare all'assetto e agli uomini mentre è un asso piglia tutto la carta che Forzatti sceglie dal mazzo inserendo Negri che, in campo da un paio di minuti, al 35' si fa trovare pronto a raccogliere il pallone scodellato in area dopo una discesa prepotente da Chouni chiudendo di fatto la partita. Mancin dalla distanza prova fuori tempo massimo a dare un profilo meno negativo alla debacle biellese in riva al lago Maggiore ma Tornatora non concede neanche la "bandiera" alla capolista che chiude la propria settimana terribile con sette gol incassati in due gare e il morale da ricostruire.
ARONA-CITTA' DI COSSATO 3-0
Reti: 20' Clausi; 28'st Vacirca, 35'st Negri.
Arona (4-2-3-1): Tornatora; Chouni, Bianchi, Vacirca, Gattoni (45'st De Martiis); Mattei, Clausi; Usei (33'st Negri), Giordani, Capacchione (41'st Sanna); Sacco (37'st Harka). A disposizione: Spagnoli, Therqaj, Antonioli, Ghiraldo, De Bei. All. Forzatti.
Città di Cossato (3-4-2-1): Beskorovaynyy; Bedetti, Sella, Franchino (21'st Vistali); N. Peritore, Badan (29'st Messina), Canessa (5'st Mancin), Cremonte; Oberto, Coppo (36'st Caravello); Romano (36'st Loumiy). A disposizione: Aggio, Negm, De Mitri, Facchinetti. All. P. Peritore.
Arbitro: Clerico di Collegno.
Note: Ammoniti Sacco, Capacchione e Gattoni per l'Arona, Bedetti e il tecnico Peritore per il Città di Cossato.