Ambizioni in crescita per lo Sporting Borgolavezzaro

E' una storia che è andata sempre in crescendo quella dello Sporting Borgolavezzaro, da ormai quasi un quinquennio solida realtà del calcio dilettantistico novarese. Dagli esordi come seconda squadra del centro della Bassa Novarese ne è passata di acqua sotto i ponti e i tempi paiono ormai maturi per compiere un primo step di crescita, centrando quella promozione che nel corso degli anni è sempre stata un obiettivo della società ma che è sempre sfuggita ai playoff come accaduto anche nell'ultima stagione, quando la squadra del riconfermato Marco Merzoni si è dovuta arrendere nella finale del girone novarese con il San Rocco.
Non un dramma comunque, ma una nuova pagina scritta dalla quale ripartire, con rinnovate ambizioni e anche tante novità. La prima delle quali riguarda proprio il vertice societario con Alberto Ruffini che, smessi gli abiti del calciatore al termine dell'ultima stagione, ha deciso di continuare rivestendo solamente la carica di Presidente che già ricopriva in seno alla società: "Una scelta quasi obbligata per me - confessa Ruffini - perché ricoprire entrambi i ruoli mi portava via tantissimo tempo, visto che alleno anche i bambini durante la settimana. Ho preferito fare questa scelta anche per potermi meglio concentrare sul ruolo di Presidente di questa società, dare qualcosa in più anche dal punto di vista qualitativo cominciando con la costruzione della squadra per la prossima stagione che è stata presentata giusto ieri".
Un roster, quello messo in piedi dalla società, che trasuda la volontà di provare ad alzare l'asticella fino a raggiungere veramente quella Seconda categoria fin qui sempre sfuggita, inserendo in organico nomi di esperienza come quelli di Pierluigi Damiano e Giuseppe Di Leonardo accanto a prospetti ancora giovani ma di sicuro valore come Davide Geno senza tuttavia dimenticare la propria provenienza come dimostrano i tanti giovani provenienti dal settore giovanile della formazione militante in Prima categoria che scendono in Terza per trovare il proprio spazio e fare esperienza. "Al termine della scorsa stagione siamo partiti subito con la programmazione della nuova, parlando con mister Merzoni per capire quello che ancora ci mancava per fare il definitivo salto di qualità. Il mister ci ha dato delle indicazioni precise, chiedendo di aumentare la qualità ma anche il numero dei componenti della rosa fino ad avere un doppione per ogni ruolo visto che eravamo arrivati al termine della stagione con gli uomini praticamente contati. Siamo così andati ad inserire delle pedine di sicuro valore per la categoria come Damiano, un giocatore che non ha certo bisogno di presentazioni, che ha giocato in Serie C e che siamo sicuri - nonostante una carta d'identità non più verdissima - possa ancora fare la differenza, o come Di Leonardo che arriva dal San Rocco dove nella scorsa stagione ha messo insieme 11 gol, per non parlare di Geno che ha esperienze di alto livello maturate con Pro Novara e Union Novara e che ha scelto noi per conciliare la passione per il calcio con le esperienze lavorative che non gli consentivano più di rimanere a livelli più alti. Il nostro progetto e la nostra filosofia però non può prescindere dalla valorizzazione dei ragazzi del nostro territorio, molti dei quali provengono dalla juniores della Sportiva, che testimoniano il nostro spirito di appartenenza a queste territorio imponendoci di essere sbocco per i tanti ragazzi della zona che vogliono divertirsi tirando calci ad un pallone. Andiamo fieri di questa attenzione che siamo certi permetterà a questa società di andare avanti anche per le stagioni future annoverando tra le proprie fila tanti ragazzi che vanno dal 2004 al 2007 e che saranno il serbatoio della squadra per gli anni a venire".
Una scelta, quella portata avanti da Ruffini e dagli altri dirigenti dello Sporting, che avvicina la società anche all'altra realtà di Borgolavezzaro. Una vicinanza che all'inizio di questa avventura non c'era ma che si sta consolidando nel tempo: "E' un piacere per noi avere rinsaldato questo rapporto - ricorda Ruffini - perché noi dobbiamo ringraziare il Presidente Bechis per averci dato una mano a livello burocratica per far sì che lo Sporting potesse affermarsi e crescere, per noi sarebbe stato estremamente difficoltoso partire da zero senza una persona che avesse conoscenza in profondità di questo mondo e che non ha fatto mai mancare il suo supporto in questo senso. E' vero che all'inizio si era forse creato un po' di astio avendo noi deciso di staccarci per creare qualcosa di nostro, un atteggiamento che forse non era stato capito, ma con il passare degli anni si è capito che le due realtà potevano coesistere supportandosi anche vicendevolmente e se questo vorrà dire dare stabilità alla società in Prima categoria portando l'altra a giocare in Seconda significherebbe tagliare davvero un bel traguardo".
Parole, queste, che non lasciano dubbi sulle ambizioni che nutrirà lo Sporting Borgolavezzaro per la prossima stagione, che potrebbe essere davvero quella della definitiva consacrazione. "Noi ci crediamo, è da qualche anno che puntiamo a compiere questo salto di categoria che ci sfugge sempre ma continuiamo a lavorare proprio per far sì che prima o poi questo obiettivo venga centrato. A parole è sempre facile vincere, tutti gli anni ci sono diverse squadre che partono con obiettivi molto alti ma la verità è che poi sul campo ci si scontra spesso con la realtà dei fatti. Noi abbiamo cercato di puntare sull'esperienza perché ci siamo resi conto che nel corso degli anni questa ci è spesso mancata nei momenti cruciali delle stagioni: ci teniamo a salire questo gradino anche per dare visibilità ad un progetto che non vuole essere di breve termine e siamo convinti che la presenza di mister Merzoni, uomo di campo che ha avuto bisogno di un po' di tempo per calarsi appieno nella nostra realtà così come i ragazzi che hanno dovuto abituarsi a nuove metodologie di allenamento e soprattutto ad una diversa mentalità, sarà una spinta ulteriore che ci permetterà di partire al meglio nella nuova stagione per puntare in alto, con l'entusiasmo di tanti ragazzi giovani che hanno voglia di dimostrare e di qualche elemento più navigato pronto a portare il proprio bagaglio di esperienza da mettere al servizio della squadra".