Capolavoro Brusati, la Dufour Varallo mette il muso avanti

La massima resa con il minimo sforzo. Alla Dufour Varallo basta poco per vincere la partita contro una confusionaria Union Novara, un minimo di ordine tattico e la giocata di un singolo che ha fatto la differenza, una differenza che al momento è ben evidente anche nella classifica del campionato. Lo 0-1 tuttavia è un risultato che non chiude i giochi ma che rimanda ad ottobre, quando le due squadre scenderanno in campo per il ritorno in Valsesia, la definizione del passaggio del turno che potrebbe rappresentare ancora un obiettivo per i novaresi in questo amaro inizio di stagione.
Intorno alla mezz'ora Diverse le assenze sull'uno e sull'altro fronte, con i tecnici che scelgono di lasciare almeno inizialmente a riposo alcuni dei titolari in ossequio anche al campionato che deve ancora definire le scale di forza di una stagione appena cominciata. Zanardi piazza al centro dell'attacco Toufaoui ma è a Simone Repossini che affida il compito di immettere classe e fantasia in uno spartito che a volte risulta troppo piatto; solido e collaudato il 4-3-3 con cui Nicolini scende il campo nella "sua" Oleggio, con la dorsale Mirinioui-Daniele Lombardo-Mostoni che rappresenta l'ossatura di una Dufour Varallo in grande spolvero e dalle ambizioni malcelate. La gara tuttavia non decolla perché sono molti gli errori commessi in fase di costruzione dalle due formazioni nel primo terzo di gara, con gli ospiti leggermente più pimpanti ma ugualmente imprecisi al momento di affondare nella trequarti novarese e con il solo cross sbagliato di Kacorri al 13' a fungere da pseudo-occasione per via di una traiettoria improbabile che per poco non beffa Capetta. La partita si accende nei minuti che precedono e seguono il 30', quando di fatto la Dufour piazza l'accelerazione che deciderà la partita: al 28' Mattia Maiello lavora bene un pallone sulla destra riuscendo ad indirizzare a centro area dove la difesa di Zanardi è costretta a liberare con precipitazione, la palla giunge al limite a Daniele Lombardo che non ci pensa due volte a calciare mandando di poco a lato. Al 30' la Union prova a replicare con un tiro da fuori di Simone Repossini che saggia i riflessi di Rossi e nulla più mentre si deve impegnare Capetta al 33' per difendere il proprio palo dal tentativo subdolo di Mattia Maiello: sarà corner sul quale a svettare è Mostoni, il gol sembra fatto ma Cosi non è della stessa idea e salva sulla linea. La gioia è però solo rimandata di qualche secondo perché sarà una giocata vertiginosa di Brusati, che dal lato mancino converge verso il centro da dove lascia partire un tracciante che si spegne all'incrocio dei pali, a rompere per sempre l'equilibrio al 34' a favore di una Dufour che non si accontenta e al 37' ci prova nuovamente con Mostoni con un rasoterra troppo debole e centrale per impensierire davvero il portiere novarese.
L'attacco non funziona E' stato poco, troppo poco, quasi nullo quanto prodotto in fase offensiva dalla Union Novara e i primi ad esserne consapevoli siedono sulla panchina novarese. La squadra nella ripresa prova ad essere un po' più propositiva ma l'unica occasione capitata a Fatone al 9', con l'esterno offensiva che mastica il pallone riuscendo ad esprimere solo una conclusione sbilenca, non può rappresentare una risposta a questa mancanza di peso offensivo. Zanardi prova allora a cambiare la totalità degli uomini che reggono le sorti dell'attacco novarese e i subentrati, seppur con il contagocce, riescono nell'intento di provare almeno a mettere in difficoltà una Dufour che intanto ha quasi rinunciato a ripartire, accontentandosi del vantaggio conseguito seppur risicato. Ecco allora che Aquilia, in campo da pochi secondi si propone subito al tiro per colpire male e mandare la sfera lontana dai pali difesi da Rossi (31') poi, come se non bastasse, i novaresi rimangono in inferiorità numerica per l'infortunio occorso a Gagliano a cambi appena conclusi. Fath Eddine prova a mettersi in luce con una bordata su punizione che impegna Rossi al 41', sulla respinta l'acrobazia di Aquilia è apprezzabile ma poco concreta. C'è sicuramente da rivedere qualcosa in casa Union Novara ma quando al 44', sull'unica vera sortita valsesiana della ripresa, Locatelli salva letteralmente la propria porta sul tocco a botta sicura di Biondi servito da una percussione insistita condotta da Davide Repossini, la sconfitta di misura diventa risultato da non disprezzare per la Union Novara che potrà almeno provare un ribaltone che al momento sembra complicato ma che tra due settimane potrebbe anche vestire un abito diverso.
UNION NOVARA-DUFOUR VARALLO 0-1
Rete: 34' Brusati.
Union Novara (4-3-3): Capetta; Locatelli, Bruno, Negri, Sardo; Gagliano, Burlone (13'st Astori), Cosi (31'st Aquilia); S. Repossini (17'st Grassi), Toufaoui (21'st Fath Eddine), Fatone (25'st Ferrari). A disposizione: Picari, Canova, Faraci, Battaglia. All. Zanardi.
Dufour Varallo (4-3-1-2): Rossi; Scaglia, Rovei, Mirinioui (11'st Bressan), Kacorri; Barbero (20'st Mora), Daniele Lombardo, D. Maiello (11'st Scampini); Brusati (35'st Biondi); Mostoni, M. Maiello (26'st D. Repossini). A disposizione: Barantani, Mariotti, Faretta, Testori. All. Nicolini.
Arbitro: Delmastro di Novara.
Note: Ammoniti Fatone e Ferrari, entrambi per la Union Novara. La gara è stata giocata al "Fortina Zanolli" di Oleggio.