Kouadio mattatore, l'Accademia si prende il derby con il Briga

Mai è stato giocato, nella storia delle due squadre in Eccellenza, un derby tra Briga ed Accademia Borgomanero che valesse così tanto per la classifica, con i padroni di casa a partire dalla seconda piazza assoluta e i rossoblu ospiti ad inseguire in terza. Sarebbe forse bastato questo per rendere interessante una gara che portava con sé diverse altre sfaccettature come il confronto tra una rosa più matura - quella a disposizione di mister Dossena - ed una che invece fa della freschezza il proprio punto di forza ma che deve ancora esplorare appieno i limiti di un gruppo sostanzialmente molto giovane. L'unica certezza è che entrambe si ritrovano ai vertici della classifica in maniera forse inaspettata ma sicuramente non immeritata: il Briga del primo mese e mezzo di gare è stata una macchina quasi perfetta, che ha saputo sfruttare anche un calendario inizialmente favorevole per ritagliarsi un posto di prestigio che sta ora cercando di difendere, mentre l'Accademia partita in sordina - tre soli punti nelle prime quattro gare - ha saputo attendere il proprio momento e da quando ha cominciato a vincere non si è più fermata. Difficile prevedere quale potrà essere il cammino delle due squadre agognine in questo campionato ma è giusto godersi il momento che identifica ambedue come credibili pretendenti ad un ruolo da protagonista nella corsa playoff del girone A di Eccellenza.
Fulminanti Si presenta all'apparenza granitico il Briga che Dossena fa scendere in campo per il derby con l'Accademia; partito Bertani e con il neo arrivato Fabozzi, che dovrebbe prenderne il posto, in predicato di partire dalla panchina tocca a Salvatore giostrare nella posizione di falso nueve, con Geno e Colombo a girargli attorno. Facelli è ancora indisponibile così al centro della difesa si posiziona Vacirca mentre Sciascia ne prende il posto sulla fascia. Anche Forzatti sceglie la punta di peso - Grechi - ma Montalbano gli ronza sempre molto vicino prendendone spesso e volentieri il posto anche se inizialmente parte da una linea di trequartisti a tre completata sugli esterni da Kouadio e Disisto. Caffi a centrocampo fa diga in coppia con Gheller davanti ad una difesa a quattro poco propensa agli sganciamenti. La gara si mette subito bene per il Briga che al 3' si ritrova in vantaggio grazie all'inserimento puntuale di Vacirca che tocca alle spalle di Gilardi il primo tiro dalla bandierina a favore dei padroni di casa. Il vantaggio mette la gara sui binari più congeniali alla compagine di casa che lascia l'onere di dover fare la gara agli avversari sfruttando l'arma del contropiede; l'Accademia però - nonostante il gol subito a freddo - resta in partita e si impegna per interpretare il ruolo che la sorte gli ha assegnato. Al 5' Grechi cerca il tiro a giro che tuttavia termina largo poi è sempre l'attaccante al 21' a masticare un pallone invitante offertogli da Disisto. Bellissimo la sforbiciata dell'esterno al 28', il cross di Battistella si offre all'impatto quasi perfetto dell'ex Oleggio la cui conclusione bacia l'incrocio prima che Gheller raccolga la respinta al limite dell'area e si veda il tiro deviato in angolo. La generosità ospite lascia però al Briga ampi spazi di manovra e al 31' è solo casualità che ben tre giocatori in area piccola non arrivino a deviare in maniera decisiva un cross teso di Sciascia. L'appuntamento con il raddoppio è tuttavia solo rimandato di qualche secondo perché quando Salvatore aggiusta di petto il traversone di Bagarotti per Colombo, Gilardi ha già capito che nulla potrà sul diagonale chirurgico del classe '07 che consegna al Briga il 2-0. Il doppio vantaggio durerà però solo una manciata di minuti perché nell'area opposta al 37' Pici interviene in ritardo sullo sgusciante Disisto e dal dischetto Kouadio comincerà uno show che lo farà uscire dal campo con il pallone tra le mani. Il minimo distacco è già una promessa in vista della ripresa anche se Salvatore cercherà prima dello scadere di ripristinare le distanze con una punizione che sfila poco lontana dal palo.
La grande bellezza L'infortunio di Sciascia, sostituito prima dell'intervallo, costringe Dossena a rivedere la propria retroguardia con l'inserimento di Facelli che sposta Vacirca sull'out di sinistra togliendo forse qualche certezza ad un reparto che aveva risposto bene alle sollecitazione dell'attacco rossoblu. L'avvio di secondo tempo non lascia tuttavia segni fino al 16' quando Kouadio si appresta a battere un calcio d'angolo firmando una parabola che sorprenderà Crocamo per infilarsi all'altezza del secondo palo della porta del Briga: il classico "gol olimpico" che manda in estasi la tribuna del "Comunale" e rimette in equilibrio una sfida che ora prende tutt'altro colore. Dossena cambia gli interpreti d'attacco ma la squadra è sulle corde mentre l'Accademia cresce minuto dopo minuto: al 18' Grechi stacca col tempo giusto sul cross dell'imprendibile Disisto mandando il pallone a sbattere sulla parte alta della traversa poi sempre l'intraprendente attaccante cerca la porta da posizione defilata mancando di poco il bersaglio (24'). Il tecnico del Briga decide allora per l'all-in alla ricerca della vittoria ed inserisce un altro attaccante - Fabozzi - passando alla difesa a tre con Gnemmi e Bagarotti a tutta fascia ma l'azzardo non paga, visto che è l'Accademia Borgomanero a sfruttare in maniera vincente gli spazi al 32', con il contropiede vertiginoso lanciato da Montalbano e rifinito con freddezza da Disisto che davanti a Crocamo non sbaglia. Sull'onda del vantaggio al 35' anche Kouadio va via in progressione e, al momento di calciare, viene sbilanciato in area da Pici: ancora rigore per Alessi e ancora Kouadio sul dischetto, pallone da una parte e Crocamo dall'altra. La quarta rete spegne le residue velleità del Briga, Forzatti concede la passerella ai suoi attaccanti inserendo tra gli altri Tanku che al 47', da poco entrato, chiamato ancora Crocamo alla parata. Il dado è però tratto, l'Accademia vince la partita ed opera il sorpasso in classifica lasciando al Briga tanti rimpianti per aver sprecato un doppio vantaggio che avrebbe potuto rappresentare trampolino di lancio per una corsa solitaria in cima alla classifica accanto al Borgosesia.
BRIGA-ACCADEMIA BORGOMANERO 2-4
Reti: 3' Vacirca (B), 32' Colombo (B), 37' Kouadio rig. (A); 16'st Kouadio (A), 32'st Disisto (A), 35'st Kouadio rig. (A).
Briga (4-3-2-1): Crocamo; Balossini (27'st Fabozzi), Pici, Vacirca, Sciascia (44' Facelli); Bagarotti, Mangolini, Caporale; Geno (27'st Gnemmi), Colombo (20'st Bullari); Salvatore (18'st D'Ambrosio). A disposizione: Pennelli, Tota, L. Mastroianni, M. Mastroianni. All. Dossena.
Accademia Borgomanero (4-2-3-1): Gilardi; Battistella, Modena, Sacco, Chouni; Gheller, Caffi; Kouadio (36'st Gioria), Montalbano (42'st Pratini), Disisto (46'st Tanku); Grechi (25'st Isufi). A disposizione: Mersini, Piletta, Festari, Casella, Lukiv. All. Forzatti.
Arbitro: Alessi di Palermo.
Note: Ammoniti Facelli per il Briga, Kouadio per l'Accademia Borgomanero.
