Prosegue la cura Fiorito, il Baveno Stresa vince con il Briga

Fa bottino pieno sul terreno del “Forlani” il Baveno Stresa a cui la vittoria mancava dalla prima giornata di campionato contro il Città di Cossato. Sono dunque quattro i punti in due partite portati in cascina da Giuseppe Fiorito - ex tra le altre di Accademia Borgomanero e Vergiatese - dal momento del suo approdo sulle sponde del Lago Maggiore ad inizio novembre. I tre punti contro il Briga risultano fondamentali, oltre che per la continuità di risultati, soprattutto per la classifica che vede il Baveno Stresa compiere un balzo in avanti fino ad affacciarsi al “safe space”, oltre la zona playout dopo aver condiviso nelle scorse settimane il fondo della classifica con altre squadre. Altro passo falso invece per il Briga che perde la terza partita nelle ultime quattro gare, la seconda consecutiva dopo lo 0-1 interno patito contro il Borgosesia, primo della classe, la scorsa settimana. Momento delicato per i ragazzi di Giorgio Dossena che escono per la prima volta in questa stagione dalla zona playoff incanalati in una vortici di risultati precari che fanno mancare la vittoria sulla rive dell’Agogna da inizio ottobre. Servirà sicuramente una scossa al Briga per cercare di tornare sul giusto binario con l’addio di Bertani che gioca forse un ruolo importante nel difficile periodo attraversato da Caporale e compagni. Al “Forlani” si è comunque vista un’ottima gara, con i cinque gol tutti messi a segno nella prima frazione in un batti e ribatti serrato che ha divertito il pubblico accorso a Stresa nonostante la forte pioggia.
Botta e risposta serrato Fiorito ripresenta il suo marchio di fabbrica, un 3-4-2-1 molto dinamico al cui interno svolgono un ruolo fondamentale gli esterni, Secci e Panzani, chiamati a muoversi molto passando da uno schieramento a cinque difensori nelle situazioni passive fino a fornire lo spunto decisivo in rifinitura nelle azioni di attacco. Gli spazi per farlo d’altronde ci sono e lo si vede già al 5’ quando Panzani sfida Balossini sull’out di sinistra, arrivando infine al cross basso diretto verso Marco Oronsaye - punta più avanzata nello scacchiere di Fiorito - che viene suo malgrado anticipato dall’uscita tempestiva di Stangoni. Galeazzi dispone i suoi in un 4-1-4-1 molto fluido nel quale Sciascia, teoricamente il terzino sinistro, si sgancia spesso per accompagnare Caporale, unico mediano, a creare la diga necessaria a garantire lo spazio per la fantasia di un reparto folto di trequartisti ed attaccanti dei quali Salvatore spesso rappresenta il riferimento centrale. A soffrire di più nel primo tempo è sicuramente Balossini, che trova sulla sua strada un Panzani ispiratissimo (man of the match per chi scrive) che al 10’ confeziona il più classico degli assist per Scienza, che ricevuto il pallone al centro dell’area di rigore insacca il gol del vantaggio per il Baveno Stresa. Secondo gol consecutivo per l’attaccante classe 1997 arrivato neanche un mese fa dal Gallarate. Gli ospiti si ricompongono immediatamente e si fanno pericolosi al 15’ quando, su cross di Samuele Pici, Salvatore trova il tempo giusto per lo stacco di testa che manda il pallone a lato di pochissimo. Il pareggio arriva puntuale al 20’ su azione di calcio d’angolo - uno dei tantissimi battuti dal Briga in questa partita - nella quale Rekkab riesce ad anticipare di testa Bagarotti, ma dirotta il pallone solamente al limite dell’area dove Colombo lo raccoglie e prende la mira spedendolo alle spalle di Del Duca. Il ritmo del match è alto e le occasioni si susseguono. Al 26’ la punizione dai 25 metri insidiosa di Salvatore impegna Del Duca che risponde presente deviando in angolo, ma al 29’ i padroni di casa tornano in vantaggio e lo fanno in contropiede; l’azione, avviata da Scienza, passa per i piedi di Secci, bravo a trovare i giri giusti per il cross che la deviazione di Samuele Pici fa finire sui piedi di Marco Oronsaye, che non si fa pregare e batte Stangoni per il gol del 2-1. La pressione costante di Panzani mette in difficoltà Balossini anche in uscita da dietro, come succede al 32’ quando l’esterno locale recupera palla e senza pensarci due volte scarica un sinistro potente verso l’area che coglie la sfortunata deviazione di Vacirca che prende il proprio portiere in contropiede e vale il terzo gol del Baveno Stresa. Il colpo è di quelli che fa male, ma il Briga del primo tempo è squadra che non si abbatte e risponde colpo su colpo. Al 34’ è Bagarotti a suonare la carica portando palla dal centrocampo fino al limite dell’area, dove fa partire un tiro potente che termina sul fondo. L’obiettivo è raggiunto, perché al 37’ il Briga accorcia le distanze e lo fa con un gol da cineteca; Salvatore fa fuori Negretti sull’out di sinistra e mette in mezzo un’ottima palla che offre l'occasione giusta a Geno per coordinarsi in una rovesciata esteticamente perfetta che la fa finire all'incrocio dei pali suscitando l'applauso spontaneo di tutto il pubblico del "Forlani". La cronaca di questo primo tempo appare infinita, tante sono le occasioni create dalle due squadre. Al 41' è Zanoia, imbeccato splendidamente da Scienza, a sfiorare l’incrocio dei pali con un tiro a giro lasciato partire dopo una serie di doppi passi ai danni di Balossini. Al 44’ è di nuovo una punizione di Salvatore ad impegnare Del Duca, ma anche in questo caso l’estremo difensore di casa non si fa ingannare dal rimbalzo sul sintetico scivoloso e riesce nella deviazione in angolo. Ci prova di nuovo il Briga allo scadere dei 45’ regolamentari con il cross di Geno che trova Bagarotti, ma il colpo di testa del talentuoso centrocampista risulta troppo strozzato e si spegne oltre la linea di fondo.
Calano le energie Dopo una prima frazione vissuta e giocata a mille all’ora, sarebbe naturale aspettarsi un fisiologico calo delle due squadre e del ritmo di gara, anche a causa dei cambi necessari a rimpolpare le energie. È esattamente quello che succede anche a Stresa, con le due squadre che non riusciranno a replicare nella ripresa lo spettacolo offerto nei primi 45’. Il Briga ha comunque provato diverse volte a riequilibrare la sfida come accade al 6’ con Gnemmi che spinge l’azione dei suoi e dalla sinistra consegna il traversone su cui sono fondamentali gli interventi a liberare di Klajdi Pici e di Rekkab, che evitano il peggio rifugiandosi in angolo. Il tentativo successivo dalla bandierina porta alla conclusione da fuori di Samuele Pici su cui Del Duca risponde di nuovo presente. Al 9’ Fiorito effettua un doppio cambio, mandando in campo Ferrari e Molinari per Zanoia e Marco Oronsaye e dispone diversamente i suoi uomini passando al 3-4-1-2 con Cautiero alzato nel ruolo di trequartista alle spalle di Ferrari e Scienza, che cederà a sua volta il posto a Rogora al 16’. Dossena risponde inserendo D’Ambrosio e Fabozzi, il classe 2000 arrivato a Briga con l’arduo compito di sostituire un giocatore del calibro di Bertani. Gli ospiti, come detto, continuano a costruire gioco, tenendo molto più il pallone rispetto al primo tempo, ma manca spesso l’ultimo passaggio, quella rapidità che serve a pungere davvero. Nonostante questo la palla danza spesso in mezzo all’area del Baveno Stresa, che rimane a galla riuscendo in qualche modo sempre a sventare i pericoli. Ingenuità della difesa di Fiorito al 30’ quando si fa trovare impreparata offrendo il contropiede al Briga che corre veloce con Gnemmi il cui cross diretto sul secondo palo dove è ben appostato Fabozzi viene bloccato dal volo d’angelo di Del Duca che con il pugno toglie il pallone dalla testa dell’attaccante. Al 32’ torna a farsi vivo il Baveno Stresa con il tentativo dall’interno dell’area di Ferrari su cui è molto bravo Stangoni a farsi trovare pronto. Poco più tardi, al 34’, il Briga fallisce l’occasione migliore per il pareggio con Salvatore che, solo in area, stacca di testa sull’ennesimo cross di Gnemmi non riuscendo ad inquadrare lo specchio della porta. Intanto proseguono le sostituzioni e c’è anche spazio per l’esordio di Raso nelle file del Baveno Stresa (38’). Al 44’ finisce con qualche minuto di anticipo la partita di Samuele Pici che si becca il secondo cartellino giallo nello spazio di 4’ nel corpo a corpo con un avversario dopo aver incamerato la prima ammonizione al 41’ per proteste. Il Briga non ha più le energie per attaccare in dieci uomini e la partita si chiude con l’occasione di Ferrari al 47’ che approfitta di una dormita di Vacirca, che fa rimbalzare più volte il pallone a terra dopo un rilancio della difesa locale favorendo l’anticipo dell’attaccante del Baveno Stresa il quale tenta il pallonetto per sorprendere Stangoni in uscita, ma la palla termina sul fondo. Dopo 5’ di recupero il fischietto di Novara Apicella mette fine alle ostilità e manda i giocatori sotto la doccia, stavolta quella calda degli spogliatoi.
BAVENO STRESA-BRIGA 3-2
Reti: 10’ Scienza (BS), 20’ Colombo (B), 29’ Ma. Oronsaye (BS), 32’ aut. Vacirca (BS), 37’ Geno (B).
Baveno Stresa (3-4-2-1): Del Duca; Negretti, K. Pici, Rekkab; Secci, Cautiero (29’st Vittone), Giani, Panzani (38’st Raso); Scienza (16’st Rogora), Zanoia (9’st Ferrari); Ma. Oronsaye (9’st Molinari). A disposizione: Sotta, Mi. Oronsaye, Cattaneo, Ferrario. All. Fiorito.
Briga (4–1-4-1): Stangoni; Balossini (41’st M. Mastroianni), S. Pici, Vacirca, Sciascia (18’st D’Ambrosio); Caporale; Geno, Colombo (31’st Bullari), Bagarotti (18’st Fabozzi), Gnemmi (36’st Gioria); Salvatore. A disposizione: Crocamo, Tota, Bertona, L. Mastroianni. All. Dossena.
Arbitro: Apicella di Novara.
Note: Ammonito Scienza per il Baveno Stresa, Gnemmi per il Briga. Al 44’st Espulso S. Pici per doppia ammonizione.
