Dal fango di San Pietro Mosezzo spunta un pareggio

Sopralluogo nell'acquitrino pre-gara

Si è visto poco calcio a San Pietro Mosezzo, e non solo perché in campo ci si giocava molto per la permanenza in categoria. Union Novara e Ce.Ver.Sa.Ma. Biella sono state costrette a giocare su un campo - è chiaramente un eufemismo - in non perfette condizioni per la presenza, già prima dell'avvio, di numerose pozze generate dalle copiosi piogge scese nel weekend che hanno reso di fatto quasi impossibile il gioco palla a terra. Una situazione che è andata peggiorando con il passare dei minuti rendendo la ripresa più simile ad una puntata di "Giochi senza frontiere" che ad una partita di calcio. Ma tant'è, la cervellotica decisione della terna arbitrale che ha ritardato il fischio d'inizio di oltre venti minuti per permettere il ripristino di condizioni quanto meno avvicinabili alla disputa dell'incontro ha obbligato le due squadre ad affrontarsi tra mille difficoltà per giocarsi una sfida salvezza che avrebbe meritato un palcoscenico migliore. Ai punti sono i biellesi ad aver fatto meglio, ad essere più andati vicini al successo colpendo anche due legni e ad essere usciti dal campo con i rimpianti maggiori anche se sul giudizio finale della gara pesa il rigore fallito dalla formazione di casa a metà primo tempo che avrebbe potuto indirizzare la gara su ben altri binari.

Ritardo sulla tabella di marcia Rimasto a lungo in bilico il fischio d'inizio, coi capitani - Battaglia per la Union e Adamo per il Ce.Ver.Sa.Ma. - che hanno accompagnato più volte la terna per la verifica del rimbalzo del pallone sul campo, si è deciso alla fine di cominciare sotto la pioggia battente di novembre, l'orologio a segnare 23 minuti di ritardo rispetto all'orario prestabilito. Zanardi schiera i suoi con la difesa a tre e gli esterni a tutta fascia con l'intento di lasciare poco spazio tra le linee agli avversari per poter giocare mentre Virga si affida ad un più offensivo 4-3-3 con Botalla affiancato da Sabin e Lofrano e Botto Poala in cabina di regia a dettare i tempi di gioco. Si gioca molto sui palloni alti per evitare le insidie del campo pesante e i calci da fermo diventa presto un fattore: al 4' Muzzolon svetta su azione d'angolo ma la traiettoria è facile preda per Capetta; un paio di minuti più tardi la giocata di Repossini mette Riccardo Ferrari a tu per tu con il portiere, l'attaccante prova ad angolare ma Aggio in uscita chiude lo specchio e salva i biellesi. Che al 17' trovano il vantaggio: Sabin aggira la difesa convergendo verso il centro per scaricare un destro sul quale Capetta, coperto, non accenna neanche il tuffo. Più con la forza dei nervi che con geometrie apparecchiate la formazione novarese piazza comunque la reazione e al 26' il portiere biellese è precipitoso nell'uscita di pugno che invece di trovare il pallone si stampa sulla testa di Battaglia: il rigore è evidente, Ferrara lo assegna ma Aquilia provvede a sciuparlo calciando alle stelle. Potrebbe essere il tracollo per i padroni di casa che invece poco dopo (29') pervengono al pareggio seppur in maniera un po' fortunosa, con la punizione da distanza siderale di Riccardo Ferrari che viene deviata con il tacco da un avversario che fa impennare la sfera ingannando il proprio portiere. Neanche il tempo di ricomporsi per la Union che i biellesi tornano in vantaggio grazie al centrale Mane - tra i migliori della sfida di San Pietro - che sale in cielo lasciando di stucco gli avversari sull'ennesimo calcio d'angolo battuto dagli ospiti, spedendo nell'angolino basso che Capetta non riesce a coprire. La Union barcolla e al 43' il Ce.Ver.Sa.Ma. potrebbe piazzare il colpo del k.o. se la conclusione potente di Botalla finisse in porta anziché stamparsi sulla traversa, con il successivo tap-in vanificato da una posizione di fuorigioco.

Maschere di fango Con più di trequarti del campo arato si ritorna a giocare nella ripresa ed è subito Ce.Ver.Sa.Ma., con Sabin che al 3' cerca la porta da buona posizione spedendo fuori bersaglio e al 6' combina con Botalla che, entrato in area di rigore, lascia partire un missile che disegna sul palo alla sinistra di Capetta la sua impronta di fango a imperitura memoria. Corso l'ennesimo pericolo la Union torna a rendersi pericolosa in contropiede con Riccardo Ferrari che è chiamato alla conclusione che termina sull'esterno della rete (8'). E' però ancora un corner a far muovere il tabellino, Repossini capisce per primo la traiettoria che seguirà il pallone, si tuffa quasi radente al campo e indovina l'incornata che consegna la nuova parità ai novaresi (12'). C'è ancora molto da giocare, Virga prova ad inserire forze fresche mentre Zanardi resterà fedeli agli undici di partenza - il solo Fath Eddine ha lasciato il posto dopo pochi minuti per infortunio - ma al 22' sono ancora i biellesi a rischiare la capitolazione con un intervento sciagurato di Mane che devia verso la propria porta un traversone inoffensivo di Davide Ferrari rischiando l'autorete. Assodato però che sarà difficile portare a casa la vittoria, la Union Novara si accontenta di non perdere e difende strenuamente il proprio fortino dalle offensive ospiti che si fanno particolarmente intense al 25' quando prima Battaglia è chiamato a salvare sulla linea sul fendente di Curatolo e poi è miracoloso l'intervento con la coscia di Capetta che strozza in gola a Sabin l'urlo per una rete che sembrava cosa fatta. Nel finale gli attaccanti biellesi faranno a turno per prendere di mira la porta avversaria ma i risultati non saranno incoraggianti, se è vero come è vero che il portiere novarese non sarà più chiamato a risposte particolarmente complicate. Al fischio finale anche le magliette delle due squadre saranno poco riconoscibili l'una dall'altra, segno di una gara che avrebbe anche potuto essere posticipata per essere giocata in condizioni e con presupposti migliori.

UNION NOVARA-CE.VER.SA.MA. BIELLA 2-2

Reti: 17' Sabin (C), 29' R. Ferrari (U), 32' Mane (C); 12'st Repossini (U).

Union Novara (3-5-2): Capetta; Gagliano, Battaglia, Bruno; Fath Eddine (14' Ferro), Aquilia, D. Ferrari, Astori, Sardo; Repossini, R. Ferrari. A disposizione: Castagna, Brizio, Obasohan, Mudasiru, Fatone, Faraci, Burlone, Anchisi. All. Zanardi.

Ce.Ver.Sa.Ma. Biella (4-3-3): Aggio; Negm (17'st Curatolo), Adamo, Mane, Vistali; Muzzolon, Botto Poala, Rosso; Sabin, Botalla (12'st Mazzoni), Lofrano (35'st Caravello). A disposizione: Baldin, Miolo, Gambaro, Gila, Cordera, Samarotto. All. Virga.

Arbitro: Ferrara di Torino.

Note: Ammoniti Fath Eddine e Aquilia per l'Union Novara, Mane per il Ce.Ver.Sa.Ma. Biella. Al 26' Aquilia (U) ha fallito un calcio di rigore.

Carmine Calabrese

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