Cerano sotto i riflettori: intervista al presidente Guido Presta

Presta festeggia la vittoria con Salzano

La sorpresa più fulgida di questo avvio di stagione in tutte le categorie dilettantistiche novaresi è senza dubbio l'exploit del Cerano che, non più tardi di 15 mesi fa era appena retrocesso in Seconda Categoria e ora guida con pieno merito il girone A del campionato di Promozione. "Deus ex machina" di questo progetto è il presidente del sodalizio rossonero Guido Presta che, dopo un'iniziale fase di assestamento societario ( prima del suo avvento sembrava che la squadra rischiasse addirittura di sparire dal panorama calcistico provinciale), ha iniziato un percorso di risalita che ancora non si pone dei limiti, consegnando agli onori della cronaca una squadra che viaggia con il vento in poppa in campionato. Era quindi quasi scontata una chiacchierata con il massimo dirigente ceranese sulle pagine di IamCalcio, a cui il presidente si è prestato con grande disponibilità.

- Presidente, è arrivato alla guida della società ceranese solo da 14 mesi, ma in questo periodo strada ne è stata percorsa tanta, dal ripescaggio "in extremis" dalla Seconda Categoria al primato odierno in Promozione: ci racconta questo exploit?

"Ho avuto la fortuna di trovare un gruppo societario di indubbia serietà, a cui ho dato fiducia e dal quale sono stato ampiamente ricambiato. Non ci aspettavamo subito una crescita così fulminea che ci ha proiettati in Promozione e ovviamente, come matricola del campionato, non credevamo di poter attualmente condurre al comando il girone. Conosco bene il valore dei giocatori e credo che la mentalità vincente che l'allenatore Sergio Galeazzi ha saputo imprimere alla squadra sia stata determinante".

- Sicuramente il grupp è la forza trainante della squadra, ma ci sono due giocatori in particolare che probabilmente meritano una citazione di rilievo. Stiamo parlando della coppia gol Damiano-Salzano.

"Io su di loro ho scommesso fin dall'inizio, ero convinto che entrambi prima o poi avrebbero fatto bene, ma sono davvero molto contento che l'abbiano fatto così presto. Quando a dicembre 2014 è arrivato Damiano proveniente dal Lomellina, tutti erano sicuri si trattasse di un flop, ma io ero pienamente convinto delle sue qualità tecniche e sono altrettanto consapevole, visti i risultati fin qui ottenuti dal giocatore, che continuerà a fornire buone prestazioni anche in Promozione. Per quanto riguarda Salzano, lo scorso anno è stato uno dei protagonisti, insieme ovviamente a tutto il resto della squadra e quest'anno, anche in Promozione, ha dato dimostrazione delle sue qualità di bomber".

- Lei è un ceranese doc: come ci si sente ad essere il presidente della squadra della propria città?

"Per me è motivo di grande orgoglio esserlo, soprattutto perché ho a fianco un gruppo di collaboratori, a cominciare dal giardiniere, dal magazziniere, fino ad arrivare a chi si occupa della pulizia degli spogliatoi, che sono tutte persone che hanno a cuore le sorti del Cerano e alle quali va il mio particolare ringraziamento per il lavoro svolto. L'obiettivo societario è quello di mantenere unito il gruppo affinché si possa lavorare bene; le ambizioni calcistiche sono proiettate alla salvezza e, considerato che la squadra ha già ottenuto 16 punti in 6 partite, dire che siamo a buon punto".

- Parliamo del progetto legato al settore giovanile, da sempre fiore all'occhiello di una società capace di lavorare sui giovani come avviene qui a Cerano.

"La società, considerate le modeste potenzialità economiche a disposizione, deve guardare senza ombra di dubbio con la massima attenzione allo sviluppo e al potenziamento dell'attuale settore giovanile. Quest'anno, rispetto ad esempio alla scorsa stagione, abbiamo avuto la possibilità di formare tutte le squadre giovanili a cominciare dai Pulcini, guidate tutte da allenatori in possesso di certificata abilitazione rilasciata dall'organo competente. La nostra speranza è quella di avere in un prossimo futuro delle giovani promesse da inserire in prima squadra".

- La querelle di questi giorni con il Comune di Cerano è quella relativa all'ambizioso progetto di realizzazione di un campo in erba sintetica che sta incontrando notevoli ostacoli. Secondo lei è solo una mera questione burocratica o crede che ci sia poca attenzione al problema da parte delle istituzioni?

"Ho una discreta esperienza nel settore pubblico e sicuramente esistono dei problemi di carattere burocratico per via della regolarità nell'eventuale svolgimento dei lavori. I miei rapporti con il Comune di Cerano sono tuttavia improntati alla massima collaborazione. L'investimento iniziale concernente il campo in erba sintetica, già deliberato dal Credito Sportivo ad un tasso agevolato, è purtroppo andato a monte a causa di ritardi nelle concessioni. Io ho indicato al Comune una scadenza temporale di un anno per la realizzazione di quanto richiesto, ma al solo scopo di non creare, per la prossima stagione sportiva, una situazione logisticamente inadeguata per il Cerano costretto, attualmente, a dover giocare le gare casalinghe fuori dal "Bellotti" in sedi itineranti".

Antonino Lanzetta

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